Scheda n. 5133

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1700

Titolo

Sventurati miei pensieri

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 57-62v

Filigrana

Non rilevata

Note

Attribuzione a Scarlatti ricavata da altra fonte (cfr. Bibliografia).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Hanley 1963: p. 482, n. 710.

Descrizione analitica

1.1: (aria, do minore, c)
Sventurati miei pensieri
2.1: (recitativo-arioso, c)
Fiamme voi che m’ardete
3.1: (recitativo-arioso, c)
O ciel chi mi trattiene?
4.1: (aria, do minore, 3/2)
Se taccio se parlo
4.2: (aria, 3/2)
Destino crudele

Trascrizione del testo poetico

Sventurati miei pensieri
Dove ergeste il volo audace
Se credete haver mai pace
Ingannate questo core
Che tropp’alto è il ciel d’Amore.

Fiamme voi che m’ardete
Animate dal suon de’ miei sospiri
Con lingua agonizzante
Dite all’idolo mio che peno amante
Ma che sperar poss’io
Da questo incendio mio
Mio cor sei scaltro poco
Che le fiamme non danno altro che foco
Sì sì pria che l’ardore
Arda le pene mie
Bramo costante e fido
Con arditi concenti
Narrar l’alta cagion de’ miei tormenti.

La mia bella tiranna d’Amore
Il suo nome qui pronto dirò
S’addimanda

O ciel chi mi trattiene?
Chi mi tronca la voce e chi m’ancide
Palpitante timor il cor m’uccide.

Se taccio se parlo
Non spero pietà
Son senza conforto
Se parlo più temo
Se taccio son morto.
Destino crudele
Che vuoi più da me
Son tante le pene
Parlando tacendo
Morir mi conviene.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.28.13

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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