Scheda n. 5068

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1727

Titolo

Cantata Del Sig:r Ant:o Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Redazione

Vienna : copia, 1727

Descrizione fisica

C. 73r-76v ; 230 x310 mm

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dove sei, bella Clori, idolo mio?
2.1: Amorosa(aria, fa maggiore, 3/8)
Vi cerco ognora
3.1: (recitativo, c)
Fossi almen tra l'orror d'erme foreste
4.1: Andante(aria, re minore, c)
Dolce ancor saria la morte

Trascrizione del testo poetico

Dove sei, bella Clori, idolo mio?
Deh vieni, e mira il tuo fedele amante,
Già sconsolato, e solo
In traccia ognor del vago tuo sembiante,
Odi del tuo bel nome,
La valle, e il monte risonare intorno:
Clori, deh fa ritorno, e non voler
Che disperato io mora
Senza vederti un’altra volta ancora.

Vi cerco ognora
Pupille vaghe
Del mio bel sole
Per dar conforto
Al mesto cor.
Ma in van lo sguardo
D’intorno giro,
Che i rai sereni
Più non rimiro,
E sol ritrovo
Il mio dolor.

Fossi al men tra l’orror d’erme foreste,
Ove ne spunta un fior ne scorre un rio,
E tra quell’ombre meste
Ritrovassi colà l’idolo mio,
Che presso a te mio bene,
Più caro á me saria quel cupo orrore,
Benché senza del rio, senza del fiore.

Dolce ancor saria la morte,
Sarian dolci affanni, e pene
Se potessi a tè mio bene
Dare un guardo e poi morir.
Che in mirar, l’aspra mia sorte,
Forse ancor la bella mia
Per mercede a me, daria,
Qualche tenero sospir.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MEIr - Meiningen - Staatliche Museen, Abteilung Musikgeschichte, Max-Reger-Archiv
collocazione Ed 118t.8

Scheda a cura di Andrea Zedler
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