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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Verme crudel che del mio cor ti pasci
Mentre veglio col timore
Tu mi dipingi nel suo Trono Iddio
Piangerò fintanto ahi lasso
Trascrizione del testo poetico
Verme crudel che del mio cor ti pasci
Quando fia che un momento
Egli respiri ed in riposo il lasci?
Ahimè che ogn’or mi sento
Lacerar da tuoi morsi e mentre spero
Che ti stanchi alla fin mordi più fiero.
Con te ragiono inquieta sinderesi
Che ardita de’ miei falli
M’accusi e mi condanni
Dunque sì reo ed infelice io sono
Che la dolente vita
Menar dovrò tra miei continui affanni?
Né quest’alma smarrita
Lusingar mai potrà l’aspro dolore
Col sperare il perdon dal suo Signore?
Mentre veglio col timore
Tu mi turbi ogni diletto
E se dormo son costretto
Anche in sogno a sospirar.
Fiamme ardenti e cieco orrore
Fieri mostri larve erranti
Parmi sempre aver davanti
Che mi sforzano a tremar.
Mentre veglio col timore...
Tu mi dipingi nel suo Trono Iddio
Or librar la mia vita ed or sdegnoso
Qual servo ingrato e rio
Da sé cacciarmi in carcere penoso
Ove regna la morte
E dove eternità chiuse ha le porte!
Che immagini dolenti!
Che giudizio tremendo!
Qual sentenza, quai pene
Orribilmente al mio pensier presenti!
E t’odo in suono orrendo
Sgridarmi sempre: pianger ti conviene
Ingrato al tuo Signor mentre peccasti
Sinderesi non più deh tanto basti?
Ahi che dico? Io non discerno
Che ’l mio dolore interno
Del pietoso mio Dio è grazia è dono:
Ei vuole al pianto mio darmi il perdono.
Piangerò fintanto ahi lasso
Che il mi’ cor ch’è un duro sasso
Sia qual fonte di dolor.
E dirà col mormorio
Il mio pianto ogni momento
Io mi pento o mio Signor.
Piangerò fintanto ahi lasso...
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Add. MS 14148.12
Scheda a cura di Giacomo Sances