Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Nello stesso manoscritto la stessa cantata è copiata in altra tonalità con la variante del titolo "Crocefisso amor mio" (cfr. scheda Clori n. 4933).
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Crocifisso amor mio
Caro amor del Paradiso
Dunque sì grave e rio [chiusura della sezione in MIb maggiore]
Se potrai senza dolore
Trascrizione del testo poetico
Crocifisso amor mio
Che moribondo da quel tronco pendi
Che spettacol funesto
Di pietade e d’orrore al cor mi rendi?
D’ingiurïose spine
Ti veggio cinto il crine
D’atro sangue e di piaghe,
Sparse le membra vaghe,
Gl’occhi languidi e mesti
M’additano che sei vicino a morte
E che l’alma al fugir [sic] ha mille porte.
Caro amor del Paradiso
Qual Tiranno ebbe l’ardire
Di ferire d’inchiodare
Chi ad un cenno fa tremare
Terra, Cielo e quanto v’è.
Ahi dolente io ben ravviso
Che ’l carnefice spietato
Fu l’atroce mio peccato
Che la vita su la croce
Fa morire sol per me.
Caro amor del Paradiso...
Dunque, sì grave e rio
È l’umano peccare
Che, a volerlo purgare,
Trafitto in Croce ha da morire un Dio?
Come tanto accecato
L’uomo non vede il suo crudele errore?
Apri gl’occhi infelice
Mira il Ciel che minaccia
L’inferno che t’attende
Odi ciò che ti dice
Dalla croce il Signor dov’egli pende:
Ei parla con le piaghe benché taccia
E l’ingrato tuo cor d’empio rinfaccia.
Se potrai senza dolore
Veder morto un Dio per te
D’ogni furia sei peggiore
Il tuo cor non ha pietà.
Se il peccar non ti spaventa
Tanto ardir chi te lo die’?
E se un Dio così tormenta
Di te Uomo che farà?
Se potrai senza dolore...
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Add. MS 14148.9
Scheda a cura di Giacomo Sances