Scheda n. 4882

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1600-1700

Titolo

Scrivete occhi dolenti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore del testo per musica: Melosio, Francesco (1609-1670)

Fa parte di

Composizioni vocali (n. 4807/3)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 39-56r

Filigrana

Non rilevata

Note

In SBN attribuzione a Giacomo Carissimi (cfr Repertori Bibliografici), tuttavia Il confronto con le fonti I-Nc, Cantate 82 e I-Bc X.235 (n. 5) permette di smentire l’attribuzione per la cantata in I-Nc, 33.4.20-B (3) e così per l'intonazione di Atto Melani. Questa versione rimane quindi di autore ancora non identificato.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Scrivete occhi dolenti
@c %G-2$xFC@c 4-8-''8D6D6C'4B8B/4-''8.C'6B4xA8A8B/
1.2: (arioso, 3/4)
S, Ch'amar tacendo ogni martire eccede
2.1: (aria, si minore, c; 3/4)
S, Per un cielo amoroso
3.1: (recitativo, c)
S, Si, si taccia la lingua
4.1: (aria strofica, la minore, 3/2)
S, S'il mio cor non sa ridire; Seguirò per tutti i lidi; S'ogni amante leggerà; E perché, mia vita, langue
5.1: (recitativo, c)
S, Leggi, deh leggi o bella

Trascrizione del testo poetico

Scrivete occhi dolenti
Con inchiostro di pianto
Sul foglio del mio volto i vostri affanni
Narrate i miei tormenti
Registrate i miei danni,
E dite al chi nol crede
Ch’amar tacendo ogni martire eccede.

Per un cielo amoroso
Che piace ma saetta
Per un labbro vezzoso
Ch’uccide ma diletta
Per un seno di neve
Che mirar non si può senza adorarlo.
Ardo piango sospiro e pur non parlo.

Si, si taccia la lingua
Ma favellino i lumi
Dolor, tu detta i carmi; amor, correggi
Occhi, scrivete e tu, mia vista, leggi.

S’il mio cor non sa ridire
La cagion che l’arde tanto
A caratteri di pianto
Farò noto il mio morire.
Seguirò per tutti i lidi
La beltà che m’innamora
E sapran l’arene ancora
Che tu sol, bella, m’uccidi.
S’ogni amante leggerà
Questo muto intercalare
Ch’io sospiro in mezzo al mare
La smarrita libertà.
E perché, mia vita, langue
Chiuso il foglio sventurato
Sottoscritto da mio fato
Sigillato dal mio sangue.

Leggi, deh leggi o bella
Le note a te dirette
E se qualche pietà nel seno ascondi
Con un muto rescritto
O di vita o di morte almen rispondi.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.20-B.3

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
Ultima modifica: