Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
In SBN attribuzione a Giacomo Carissimi (cfr Repertori Bibliografici), tuttavia Il confronto con le fonti I-Nc, Cantate 82 e I-Bc X.235 (n. 5) permette di smentire l’attribuzione per la cantata in I-Nc, 33.4.20-B (3) e così per l'intonazione di Atto Melani. Questa versione rimane quindi di autore ancora non identificato.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
S, Ch'amar tacendo ogni martire eccede
S, Per un cielo amoroso
S, Si, si taccia la lingua
S, S'il mio cor non sa ridire; Seguirò per tutti i lidi; S'ogni amante leggerà; E perché, mia vita, langue
S, Leggi, deh leggi o bella
Trascrizione del testo poetico
Scrivete occhi dolenti
Con inchiostro di pianto
Sul foglio del mio volto i vostri affanni
Narrate i miei tormenti
Registrate i miei danni,
E dite al chi nol crede
Ch’amar tacendo ogni martire eccede.
Per un cielo amoroso
Che piace ma saetta
Per un labbro vezzoso
Ch’uccide ma diletta
Per un seno di neve
Che mirar non si può senza adorarlo.
Ardo piango sospiro e pur non parlo.
Si, si taccia la lingua
Ma favellino i lumi
Dolor, tu detta i carmi; amor, correggi
Occhi, scrivete e tu, mia vista, leggi.
S’il mio cor non sa ridire
La cagion che l’arde tanto
A caratteri di pianto
Farò noto il mio morire.
Seguirò per tutti i lidi
La beltà che m’innamora
E sapran l’arene ancora
Che tu sol, bella, m’uccidi.
S’ogni amante leggerà
Questo muto intercalare
Ch’io sospiro in mezzo al mare
La smarrita libertà.
E perché, mia vita, langue
Chiuso il foglio sventurato
Sottoscritto da mio fato
Sigillato dal mio sangue.
Leggi, deh leggi o bella
Le note a te dirette
E se qualche pietà nel seno ascondi
Con un muto rescritto
O di vita o di morte almen rispondi.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.4.20-B.3
Scheda a cura di Chiara Pelliccia