Scheda n. 4880

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Là dove a Teti in seno

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Composizioni vocali (n. 4807/1)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 1-16v

Filigrana

Non rilevata

Note

L’attribuzione a Carlo Caproli attestata in RISM attraverso la fonte I-Nc 35.5.27 non trova riscontro dall’esame dell fonte stessa che è adespota.

Titolo uniforme

Là dove a Teti in seno. Cantata lamento

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Là dove a Teti in seno
@c %@c %G-2$bB@c4-'B8BBBA/4BB8-6BB8B6B''C/
2.1: (aria, re minore, 3/2)
S, Ferma il piè, garzone ascolta
3.1: (recitativo, c)
S, Amo, oh mio bene
3.2: (arioso, si♭ maggiore, 3/2)
S, Io son l'Aurora et un pastore adoro
4.1: (recitativo, c)
S, Mira ch'al pianto mio
4.2: (arioso, 3/2)
S, Mentre piange una dea ride un pastore
5.1: (recitativo, c)
S, Ma ridi pure infido
5.2: (arioso, re minore, 3/4)
S, Rida l'Aurora pur pianga un pastore
6.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Per te sol, crudel, per te
6.2: (arioso, si♭ maggiore, 3/2)
S, Io son l'Aurora et un pastore adoro

Trascrizione del testo poetico

Là dove a Teti in seno
La foriera del dì dorme e riposa
E dà culla odorosa
Onde infiorar si suole
Spenta il mattino a dar la scorta al sole
Sorta la bella dea
Pallida nel sembiante
Vergognosetta amante
Del suo natale anticipando l’ora
Così parlò l’innamorata Aurora,
E con labbra di rose
Queste drizzò al suo ben note amorose:

Ferma il piè, garzone ascolta
Non seguir l’erranti belve
Fra le selve, deh rivolta
Verso il ciel le luci belle
Arder di tua beltà vedrai le stelle.

Amo, oh mio bene
E con perversa sorte
Per te nel nascer mio provo la morte
Porgi pietoso al mio dolor ristoro.

Io son l’Aurora et un pastore adoro.

Mira ch’al pianto mio
Piangon l’aure le frondi, il prato, il rio
Stillo in molli rugiade il mio dolore

Mentre piange una dea ride un pastore.

Ma ridi pure infido
Dal sempiterno lido
Verserò a mille a mille
Sopra del volto tue l’umide stille
Godrò vedere, intanto,
Anche le luci tue molli di pianto,
E tutto in te seconda
Il rugiadoso umore.

Rida l’Aurora pur pianga un pastore.

Aria
Per te sol, crudel, per te
Fatta son notturna amante
Verginella intorno errante,
All’albergo io volsi il pié
Per te sol, crudel, per te.
Ahi, che sorto il dio di Delo,
L’amor mio vede e rampogna
M’arrossisco di vergogna
Fatta son scherno del cielo
Già di tema e d’amor ahimè mi moro,

Io son l’Aurora et un pastore adoro.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.20-B.1

Scheda a cura di Chiara Pelliccia
Ultima modifica: