Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa, 1707
Titolo
Cantata à solo / Del Sig.r Ales.o Scartti
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
Fa parte di
Redazione
[S.l. : copia, 1701-1707]
Descrizione fisica
C. 13r-14v
Filigrana
Note
Data manoscritta presa dalla fine della cantata, fol. 14v: ultima cifra non chiara: 1701 ovvero 1707.
Titolo uniforme
E penar deggio ancora. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Anglés - Subirá 1949: vol. I, p. 401
Hanley 1963: 229
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, sol minore, c)
S, E penar deggio ancora
S, E penar deggio ancora
2.1: Aria Adagio(aria, mi♭ maggiore, c)
S, Quando sarà quel dì
S, Quando sarà quel dì
3.1: Re.o(recitativo, c)
S, Lascia, lascia la riva
S, Lascia, lascia la riva
4.1: Aria Andante(aria, sol minore, 3/8)
S, Che gran tormento
S, Che gran tormento
Trascrizione del testo poetico
E penar deggio ancora
Priva de lo splendor del tuo sembiante
La tua longa dimora
Troppo affliggendo va quest’alma amante
Torna, torna: che fai?
Non tardar più che già tardasti assai.
Quando sarà quel dì
Che respirar dovrò?
Quando ti rivedrò bell’idol mio?
Che vivere cosi
Possibile non è,
E già lungi da te più non poss’io.
Lascia, lascia la riva
Onde lontano stai da chi t’adora;
Torna se vuoi ch’io viva,
Resta se vuoi ch’io mora.
Che gran tormento
Sia l’aspettare
Due luci care
Ben io lo sò.
Se tardi viene
L’amato bene
Sarò portento
S’io non morrò.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
E-Mn - Madrid - Biblioteca Nacional
collocazione M/2245.4
collocazione M/2245.4
Scheda a cura di José María Domínguez