Scheda n. 240

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Testo per musica manoscritto

Data

Data certa, 1718

Titolo

Cantata 11

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

autore del testo per musica: Stampiglia, Silvio (1664-1725)

Redazione

Roma : copia, 1718

Descrizione fisica

P. 16-18

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Trascrizione del testo poetico

In un limpido rivo
Si specchiavano un giorno
La rosa il giglio,
Con tutti gli altri fiori.
E di tali colori
Lo rendevano adorno,
ch’esser tutto fiorito
pareva il ruscelletto
Ma in rimirar della viola il volto
Di bel pallor dipinto,
Ciascun fior restò vinto,
E in se stesso raccolto
Dava celatamente in su la sponda
Un guardo alla viola, un guardo all’onda.

Il pallor della viola
E’ un pallore
Che più bella d’ogni fiore
Fa che sia la sua beltà.
Quando l’Ape in quella vola,
Tanto sentesi rapire
Che partire
Non ne sa.

Vaghe sono le gemme,
Che la terra produce,
Chi candida riluce,
Chi porporina appare
Chi di color di mare,
E chi riserba
La tintura del cedro, e chi dell’erba.
Ma le perle che il cielo
Per man dell’Alba a noi concede in dono
Così pallide sono
Come pallida in fronte
Germoglia la viola appresso al fonte.
E le ninfe che vanno
Tinte del suo pallore
Destano un dolce affanno
Un dolce amore.

Sotto le ceneri
D’un bel pallore
S’asconde il foco,
Che a poco a poco
Struggendo va.
Quello è il colore
Che in sospir teneri
Sciogliendo il core
Languir mi fa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Fl - Firenze - Biblioteca Medicea Laurenziana
fondo Ashburnham
collocazione Ms 729.11

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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