Scheda n. 4770

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Sopra d’un duro scoglio

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

C. 92-94

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (arioso, si minore, c)
Sopra d’un duro scoglio
2.1: (aria, si minore, c)
Vuol forzarmi la costanza
3.1: (recitativo, c)
Ah ch’invan lo chieggio oh Dio
4.1: (aria, si minore, 3/2)
Huom cred’io sotto la luna
5.1: (aria, si minore, 3/2)
Altre fasce non provai
6.1: (recitativo, c)
E mi costrinse il gran senato eterno
7.1: (aria, mi minore, c)
Che ne sarà di me
8.1: (recitativo-arioso, c)
Quante volte il morire

Trascrizione del testo poetico

Sopra d’un duro scoglio
Assiso un giorno il disperato Aminta
Mirava io ciel nemico
Con sospir interrotti
E da’ suoi lumi amari
Correan due fiumi a dar tributo al mare
Ma lasso alfin di sospirar ai venti
Proruppe in queste note i suoi lamenti:

Vuol forzarmi la costanza
A non far ch’io mi disperi
Ma son vani i suoi pensieri
Se perduta ho la speranza.

Ah ch’invan lo chieggio oh Dio
Se morte ingorda d pianti ha sete
Et ai lamenti è sorda

Huom cred’io sotto la luna
Più di me non v’è scontento
Nacqui schiavo del tormento
E bersaglio di fortuna.

Altre fasce non provai
Ch’una massa di catene
Alimento hebbi di pene
Nella cuna de miei guai.

E mi costrinse il gran senato eterno
A penar benché vivo in un inferno.

“Aria”
Che ne sarà di me
Che questo non so
S’ha da finir o no
Tanto dolore
Come resister può chi non ha core.

Quante volte il morire
Rassembra dolore et è gioire.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.4.24

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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