Scheda n. 4767

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Cadea da ripa alpestre / Del S.r D. Lorenzo Menini

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Minei, Lorenzo (1651-1719)

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 81v-84v

Filigrana

Non rilevata

Note

6.2 indicata nella fonte come seconda strofa di 6.1 ma la musica è diversa. Per l’attribuzione a Minei cfr. Bibliografia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Fabris 2007b: p. 202.

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, mi minore, c)
Cadea da ripa alpestre
2.1: Aria spiritosa(aria, mi minore, 3)
Fiumicello che ridente
3.1: Largo(aria cavata, c)
E leggo in su l’arene
4.1: (aria, sol maggiore, c)
Ti lusinga solo il vento
5.1: Largo(aria cavata, 3/2)
E vedo a poco a poco
6.1: (aria, la minore, c)
Muta o ciel aspetti al fato
6.2: (aria, c)
S’è destino il mio patire
7.1: (recitativo-arioso, la minore, c)
Lagrimava così lasso Mirtillo

Trascrizione del testo poetico

Cadea da ripa alpestre
Figlia d’un monte altier onda bambina
Che con piede d’argento
Scolpiva in un prato orme fugaci
Indi da molli labra
Con i smeraldi dell’amica sponda
Tempestando sen gia perle coll’onda.
Quivi mesto Mirtillo
Temprata l’arpa al mormorio de’ venti
Pianse cantando in sì dogliosi accenti:

Fiumicello che ridente
Corri libero nel mar
Vedo all’onda tua corrente
Accresciuto il lagrimar.

E leggo in su l’arene
Dalla tua libertà le mie catene.

Ti lusinga solo il vento
De’ miei torbidi sospiri
Ti fan strada i miei martiri
Con la scorta del tormento.

E vedo a poco a poco
Nella scola del mar Maestro il foco.

Aria
Muta o ciel aspetti al fato
Per un cor fra tai ritorte
O pur fulmina la morte
Ch’è quiete a un disperato.
2.a
S’è destino il mio patire
Pur da fida rimembranza
Io rinunzio la speranza
Son contento vo morire.

Lagrimava così lasso Mirtillo
Quando dolce sopore
D’un erboso guancial al sen fiorito
Trasse a posare il capo suo dolente
Né stanco a tormentarlo il cieco arciero
Con un martir tenace
Anco nell’ombre gli rubò la pace.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.4.21

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
Ultima modifica: