Scheda n. 4740

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

A qual dardo il cor si deve / [Luigi Rossi]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Rossi, Luigi (1597-1653)
autore del testo per musica: Benigni, Domenico (1596-1653)

Fa parte di

[Cantate da camera] (n. 4713/11)

Pubblicazione

[Roma : copia, 1641-1660]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 41r-44v)

Filigrana

Non rilevata

Note

Attribuzione da repertori e bibliografia.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, do maggiore, c)
A qual dardo il cor si deve
1.2: (aria strofica, do maggiore, c)
Forse quel che chioma bionda
1.3: (aria strofica, do maggiore, c)
Potrà mai labbro di rosa
1.4: (aria strofica, do maggiore, c)
Saran forse due pupille
1.5: (aria strofica, do maggiore, c)
Lega il crin la man saetta

Trascrizione del testo poetico

A qual dardo il cor si deve
Forse a quel che vibra amore
Dal candore
D’una man ch’è tutta neve.
Nel suo ghiaccio il foco sta,
Taci lingua amor lo sa.

Forse quel che chioma bionda
Fa talor volare al vento
Con tormento
Apre in sen piaga profonda.
Toglie un crin la libertà
Taci lingua amor lo sa.

Potrà mai labro di rosa
Avventar strale o baleno
Ch’in un seno
Porti altrui piaga amorosa.
Fonte il labro è di pietà
Taci lingua amor lo sa.

Saran forse due pupille
La cagion del nostro affanno,
E potranno
Fulminar lampi e faville,
Trono il guardo è di beltà
Taci lingua amor lo sa.

Lega il crin la man saetta
Fiamme il guardo in terra scocca,
E la bocca
Lusingando i cori alletta.
Qual di lor la palma avrà
Taci lingua amor lo sa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

US-CAh - Cambridge, MA - Harvard University, Houghton Library
collocazione MUS Ms 106.11

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: