Scheda n. 4735

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

Lontananza è un gran martire

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 57-59

Filigrana

Non rilevata

Note

Fonte incompleta: il verso dell’ultima carta notata (c. 59) è vuoto.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, mi minore, c)
Lontananza è un gran martire
2.1: Allegro(aria, mi minore, c3)
Vieni o bella
3.1: Largo(aria, la minore, c3)
Deh ritorna caro mio bene
4.1: (recitativo, c)
Chi è lontan dal suo ben vive e non more
5.1: Largo(aria, si minore, c)
Morirò sì morirò
6.1: Attento(aria cavata, c)
Ma per darmi la sorte aspro tormento

Trascrizione del testo poetico

Lontananza è un gran martire
Ben lo prova hoggi il mio core
Che lontano dal suo amore
Non fa altro che languire.

Vieni o bella
Mia lucida stella
Deh ravviva questo core
Che si more per tua beltà.

Deh ritorna caro mio bene
Non tardar ch’è crudeltà
Se non riedi fra tante pene
Questo cor si morirà.

Recit.
Chi è lontan dal suo ben vive e non more
o non ama da senno o non ha core.
Lontananza crudele
Mostro spietato e rio
Tronca lo stame tu del viver mio.

Morirò sì morirò
Ma in amor sempre costante
E spirante pur dirò
Sol di Clori sono amante.

Ma per darmi la sorte aspro tormento
Vuol che viva morendo ogni momento.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.4.14

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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