Scheda n. 4689

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1660-1700

Titolo

E poi cosa farete

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

P. 57-65

Filigrana

Non rilevata

Note

In coda a 4.1 accennata la ripresa di 1.1. Altra intonazione dello stesso testo in I-GR Crypt. it. 3(46)

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (refrain, la maggiore, c)
E poi cosa farete
2.1: (aria, c)
Il mio cor non muta stanza
3.1: (aria, la maggiore, c)
Molto ancora mi rincresce
4.1: (aria, 3)
Così vuol la parte mia

Trascrizione del testo poetico

E poi cosa farete
Se mi rubate il core
Per forz’o per amore
Voi me lo rendete
Se voi me lo renderete
E poi cosa farete
Che che che
E poi cosa farete.

"Prima"
Il mio cor non muta stanza
Che sta ben dov’egli sta
E abbandona quell’usanza
Dall’alloggiare hor qua o là
E dirò la ragione
Non li piace habitar case a pigione
E vuol esser padroni
E la primiera cosa che comanda
Ch’ove suol habitar non vuol locanda.
Se voi non fai un patto
Di volerli allocar la casa in vita
Bona notte è finita.
Non vi puol riuscir questo contratto
Ma per quel che vegg’io voi non volete
E poi cosa farete.

"2.a"
Molto ancora mi rincresce
D’habitare in un loco
Ove son più habitanti
Un’entra e un esce
E poi per quel ch’io sento
Quest’è una casa assai sogett’al fuoco
E l’incendio di Troia assai pavento
Ma sia quel che si sia
Il mio parere è questo
D’habitar fin ch’io poss’ in casa mia.

Così vuol la mia parte
In quant’al resto
Farò quel che volete
E poi cosa farete.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.12(b).3

Scheda a cura di Tiziana Affortunato
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