Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
S, Dir vorrei ah m'arrossisco
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S, Qualor da te lontano
S, Quante furie ha il cieco averno
Trascrizione del testo poetico
Dir vorrei ah m’arrossisco
Che tu sei, no, non ardisco.
Nice mia almeno comprendi
La cagion del mio rossor.
Dimmi o cara, m’intendesti?
Che se vuoi tu ben puoi
Tutto intendere il mio cor.
Qualor da te lontano,
Mi vedo o vaga Ninfa,
Ben mille cose io penso allor di dirti
E quindi poi scoprirti
Tutti i pensieri miei.
Ma quando al fin presente a me tu sei,
Dubbioso non risolvo, avvampo e agghiaccio
Tremo, pavento mi confondo, e taccio.
Da tanti dunque e si contrari affetti
Comprender tu potresti,
Ahi, qual mi danno al cor continuo affanno
Gl’irresoluti dubbi, il grave gelo,
In un col vivo ardore,
Il confuso silenzio, ed il timore.
Quante furie ha il cieco averno,
Tante io porto in mezzo al seno.
Sento il cuor che già vien meno.
Cieli, aita Nice oh Dio,
Chi di me pietade avrà?
Nò non mi lagno della sorte
Ah ch’io solo, sì son quello
Che mi spingo in braccio a morte,
Se di me non ho pietà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Mus.
collocazione Hs.17664.3
Scheda a cura di Licia Sirch