Scheda n. 4644

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1730-1735

Titolo

Cantata 3 con VVni Dir vorrei:/ De D. Domenico Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Domenico (1685-1757)

Redazione

S.l. : copista iberico, 1730-1735

Descrizione fisica

C. 37-53

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Descrizione analitica

1.1: Aria cantabile(aria, la maggiore, c/)
S, Dir vorrei ah m'arrossisco
%C-1$xFC@c/ =11/2-4''C'A/{6''DC}4.D4-E+/E+{6'BA}{xGF}{ED}4.E/
2.1: (recitativo, c)
S, Qualor da te lontano
3.1: Allegro resoluto(aria, la maggiore, 2/4)
S, Quante furie ha il cieco averno

Trascrizione del testo poetico

Dir vorrei ah m’arrossisco
Che tu sei, no, non ardisco.
Nice mia almeno comprendi
La cagion del mio rossor.
Dimmi o cara, m’intendesti?
Che se vuoi tu ben puoi
Tutto intendere il mio cor.

Qualor da te lontano,
Mi vedo o vaga Ninfa,
Ben mille cose io penso allor di dirti
E quindi poi scoprirti
Tutti i pensieri miei.
Ma quando al fin presente a me tu sei,
Dubbioso non risolvo, avvampo e agghiaccio
Tremo, pavento mi confondo, e taccio.
Da tanti dunque e si contrari affetti
Comprender tu potresti,
Ahi, qual mi danno al cor continuo affanno
Gl’irresoluti dubbi, il grave gelo,
In un col vivo ardore,
Il confuso silenzio, ed il timore.

Quante furie ha il cieco averno,
Tante io porto in mezzo al seno.
Sento il cuor che già vien meno.
Cieli, aita Nice oh Dio,
Chi di me pietade avrà?
Nò non mi lagno della sorte
Ah ch’io solo, sì son quello
Che mi spingo in braccio a morte,
Se di me non ho pietà.

Paese

Austria

Lingua

Italiano

Segnatura

A-Wn - Wien - Österreichische Nationalbibliothek
fondo Mus.
collocazione Hs.17664.3

Scheda a cura di Licia Sirch
Ultima modifica: