Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Due nemici tiranni, amor, fortuna
Che farete o miei pensieri
Dunque due ciechi numi
Più non sento la tua face
Trascrizione del testo poetico
Due nemici tiranni, amor, fortuna
Tormentano il mio core e miei pensieri.
L’una nel empio mar della speranza
M’invita a valicar l’onde tranquille
Ed allor che mi scorge
Lungi dal porto e senza guida o stelle
Profonda nel suo seno del mio core
E nocchiero e navicella.
L’altro con dolce inganno
Presenta agl’occhi miei beltà fastosa
Mi addita un crine d’oro,
Due pupillette nere e scintillanti
Ed allor ch’io m’appresso
Allo splendor di quelle luci ardenti
Mi pasce di sospiri e di tormenti.
Che farete o miei pensieri
Che risolvi amante cor?
Che fuggirete,
Rispondete o sì o no.
La fortuna inganna e ride
Crudo amore alletta e uccide,
Risolvete,
Così vivere io non vuò.
Dunque due ciechi numi
Avran forze bastanti
Turbar all’intelletto
Il suo voler costante,
Si fugga il nume arciero,
Si detesti fortuna,
Sia mio del core il soglio,
Piacer, sensi malcauti io così voglio.
Più non sento la tua face
Falso nume, empio tiranno
Bella pace dileguò
Da questo petto,
Il rispetto ed il timor.
Bella sorte ingannatrice
Più non voglio, più non chiedo,
Godo sol quel che possedo
Son felice
Perché più non brama il cor.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Rolandi
collocazione senza segnatura.17
Scheda a cura di Giulia Giovani