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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Amor nume tiranno
Deh se brami vendetta
Mie gioie passate
Se lieta mia stella
Ah che speme importuna
Trascrizione del testo poetico
Amor nume tiranno
Ti fui rubella è vero
Hor nel tuo crudo impero
Prigioniero il mio cor vive in affanno.
Deh se brami vendetta
Di me che troppo ardita
Sprezzai già tua saetta
Tua prodezza infinita
Di nuovo arma la mano
E un colpa affretta
Che a te levi l’ingiuria a me la vita.
Così con la mia morte
Darò fine ai tormenti
Già ch’avara la sorte
Al viver mio negò gioie e contenti.
Una sol gratia a te dimando Amore
Fia che qeull’empio core
Del mio ben per cui l’alma afflitta geme
Herede fia delle mie doglie estreme
E se mia fé tradì
Il perfido crudele
Non habbia l’infelde
Doppo del morir mio lieto un sol dì.
Ma lassa ohimè che parlo
Hor ben m’avveggio
Che nel duolo vaneggio.
Cessa lingua mendace
Ove trascorri audace
Contro l’idolo mio gl’accenti spieghi
E mentre ogn’hor gli prieghi
Dal ciel sorte infelice
Non t’avvedi che folle a te non lice?
Che se fia ver che messaggera sei
Del cor mentir non dei
Sai ben tu s’io languisco
E se penando vivo
Pure vivo adorando
Troppo furon soavi
Quegl’amorosi vezzi
Mio sol quando beavi
Un tempo l’alma mia ch’hora disprezzi.
Mie gioie passate
Vi brama il mio cor
Vi cerca il desio
Tornate tornate.
2.a
Se lieta mia stella
Da me vi bandì
Chi sa forse un dì
Non fia più rubella.
Ah che speme importuna
Mi lusinga di nuovo e l’alma affida
Non si creda all’infida
Ch’ove non è fortuna
Speranza non ha loco
Ond’altro più non brano
Che di morte lo gel spenga il mio foco
E s’avvien ch’io non mora
È perch’amor vuol dispietato e rio
Eternar le mie pene il pianto mio.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Crypt. it. 2.19
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni