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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Occhi miei che pianger più
bensì avrò di fiamme pieno
Quella furia d'Averno
Vendicherò ciò che nel core
Trascrizione del testo poetico
Occhi miei che pianger più
Sempre pianger è follia
Che non mai la gelosia
Da chi piange uccisa fu
Fugga de pianti il velo
Che l’onda il foco estingue e non il gelo.
Bensì havrò di fiamme il pieno
Il mio seno
Per dar pace ai miei martiri
Saran fiamme i miei sospiri
Perché il giaccio appresso al foco
Si consuma a poco a poco
Se l’ardor dunque dà vita
Con arsura infinita
O mio core ardi ancor tu.
Occhi miei piangete più.
Recitativo
Quella furia d’averno
Che tra le fiamme del tartareo suolo
Del suo gelato strale
Gli aspri rigori eterna
Hoggi spiegando il volo
Col suo velen fatale
Crede farmi spiacente
Quella face d’Amore
Onde in…..fiamma arde il mio core
E per cruda virtù di stigio suono
Mentre ascender credevo
Delle mie gioie il trono
Tentò precipitarmi
Là d’Acheronte al fondo
Ove fabrica amor tormenti al mondo
Di furia a quella voce
Che di mia giusta fede
Il candido imbrunir folle si crede
E tu bella Diana
Con alma più cortese assai più senti
Una lingua inhumana
Che’l suon de puri accenti
Del più fedele amante
Che vanti fra gli amanti esser costante.
Vendicherò
Ciò che nel core
Ad oltraggiar mi sta
Mentre amerò
Questo misero sen di fedeltà
E questa furia infida
Costante guerra uccida.
E se l’armi han sol virtute
Di recarmi al cor salute
All’armi su su su.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Crypt. it. 2.18
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni