Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1650-1665
Titolo
Io più amante? E’ vanità
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Bernabei, Ercole (1622-1687)
Fa parte di
[Composizioni vocali da camera] (n. 4289/11)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 39-41v
Filigrana
Non rilevata
Note
La seconda strofa è trascritta senza musica in coda alla prima. Alla fine del Refrain è indicato un "Ritornello" strumentale di 3 battute. L’attribuzione a Bernabei è ricavata da altra fonte: I-MOe Mus G. 17 (su indicazione di Margaret Murata).
Titolo uniforme
Io più amante è vanità. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: (refrain, sol maggiore, c-6/8-3)
Io più amante? E' vanità
Io più amante? E' vanità
2.1: (aria, sol maggiore, c)
Se l'esser costante
Se l'esser costante
2.2: (aria, c)
S'il regno d'Amore
S'il regno d'Amore
Trascrizione del testo poetico
Io più amante? È vanità
Fanne Amor quante sai tu
Non ritorna in servitù
Chi provò la libertà.
Io più amante? È vanità.
Se l’esser costante
Sì caro mi costa
Non vuò che ti vante
D’avermi a tua porta
Che se il proverbio è vero
Spesso è da saggio il variar pensiero.
Lo dica ch’il sa
Io più amante? È vanità.
2.a
S’il regno d’Amore
Provasti a tue spese
Tradito mio core
Mutiamo paese
Poiché s’il ver m’appaga
Per molto variar natura è vaga.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt. it. 2.11
collocazione Crypt. it. 2.11
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni