Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Clori, Daliso intorno a queste
Clori, All'alma spira
Daliso, Clori dal dì fatale
Daliso, Da tanto bell'arciera
Clori, Tu m'inganni o Daliso
Clori, Dagl'occhi d'un incolta pastorella
Daliso, Lo so, lo so ben io
Daliso, M'alletta
Clori, Daliso, Dunque è ver che tu m'ami
Clori, Basta, non più Daliso
Clori, Daliso, E sempre fido, costante m'amerai?
Clori, Daliso, Più dolce e bel contento
Trascrizione del testo poetico
[Clori]
Daliso intorno a queste
Amenissime piagge
Vaghe ombrose foreste
Intorno a così bella
Di vezzosetti fiori,
Odorosa famiglia
O come la nostr’alma
D’amor ci riconsiglia.
All’alma spira
Pensier d’amore
L’aura che gira
Di fiore in fiore.
E ’l ruscelletto
Che limpidetto
Bacia con l’onda
L’amica sponda
Torna ad amare,
Predice al core.
All’alma spira...
[Daliso]
Clori dal dì fatale
Che l’amoroso strale
Giunse a ferirmi il cor da tuoi bei rai
Sempre viva serbai
Quella fiamma d’amor che in me s’accese,
Ardo è ver ma pur godo
Che se ben larga piaga
Il tuo ciglio nel seno un dì m’aperse
Quella stessa ferita
Di soave dolcezza amor asperse.
Da tanto bell’arciera
Portar ferito il cor
Non è tormento.
Pupille così vaghe
Se fanno altrui le piaghe
Non danno pena e dolor
Ma sol contento.
Da tanto bell’arciera...
[Clori]
Tu m’inganni o Daliso
Io son ben, mi ravviso,
Povera Pastorella
Che non sortii dal cielo
Alcun pregio di bella
Né puote a questo bolto
Render arte que’ raggi
Che natura gl’ha tolto,
Se mio specchio sol farsi
Le limpid’onde e chiare
De’ fonti e de’ ruscelli,
Se non ho gemme ed ori
Ma fregian solo il mio negletto crine
Quei che il prato gli dà, teneri fiori
Vago lusso innocente
De’ semplici pastori
or come altrui formar può le catene
Un così ignobil viso
Tu m’inganni o Daliso.
Dagl’occhi d’un’incolta pastorella
Non vibra le saette il Dio d’amore,
Chi vile ha il manto e rozza la favella
Come può farsi mai soggetto un core.
Dagl’occhi d’un’incolta pastorella...
[Daliso]
Lo so, lo so ben io
Che le punture ancor sento del dardo
Se ferisce un tuo sguardo,
Clori vezzosa, del tuo labbro gentile
Troppo è soave il canto e dolce il riso,
Tu m’inganni o Daliso.
M’alletta
La nera pupilletta
M’appaga
La vaga tua sembianza.
Mercede
Questo mio cor ti chiede
Nel duolo
Che a volo in lui s’avvanza.
[Clori]
Dunque è ver che tu m’ami
[Daliso]
Io t’amo tanto quanto amar puole
Un fido amante core
Né tanto il caro gregge
Ama l’onda del rio dove si bagna
Né tanto ama e desia
Tortorella fedel la sua compagna
Io t’amo.
[Clori]
Basta, non più Daliso
Il giubilo improviso
L’alma già m’involò.
Bellezza in me non v’è
Ma pur se piaccio a te
Gentil sarò.
Basta, non più Daliso...
E sempre fido, costante m’amerai?
[Daliso]
Pria ch’io manchi di fede
Mancheran l’onda al mare, al sole i rai
[Clori]
O dolcissimi accenti
Che l’alma in seno mi serbate [Daliso] O cara
Ragion del mio gioir, diletta Clori
Per te fugge dal seno
Ogni tormento
[Clori]
Quanto son io felice [Daliso] ed io contento.
[Daliso, Clori]
Più dolce e bel contento / Più amabile contento
Di quel che all’alma io sento / Di quel che porto in petto
Amor mai non darà.
E da te solo viene
La gioia ed il mio bene
Perché tu sola sei
Quella che a sensi miei
Sì gran piacer ne dà.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Malipiero
collocazione MAL T 265.1
Scheda a cura di Giulia Giovani