Scheda n. 4166

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1702

Titolo

16 Ag.o 1702 / Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
autore del testo per musica: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

[20 cantate] (n. 4152/14)

Redazione

Roma? : autografo, 1702

Descrizione fisica

C. 55-58v [olim c. 88-89v]

Filigrana

Non rilevata

Note

La data originale 1702 è stata cambiata in 1701, forse da mano diversa. Una cantata con lo stesso testo di Francesco Gasparini è stata copiata per il cardinale Benedetto Pamphilj nel 1689.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: n. 353, p. 277

Descrizione analitica

1.1: Adagio(aria-refrain, la minore, c)
La beltà, ch’io sospiro, è la mia pace
2.1: (recitativo, c)
Gelosie, tradimenti, ombre, sospetti
3.1: Andante(aria, re minore, c)
Sfido in campo la bellezza
4.1: (recitativo, c)
Così diceva un dì
5.1: Andante(aria, re minore, 3/8)
Pupille armate
6.1: (recitativo, c)
L’inteprido mio core

Trascrizione del testo poetico

La beltà, ch’io sospiro, è la mia pace.

Gelosie, tradimenti, ombre, sospetti,
Gioie miste di duol, crudi diletti
Son compagni d’Amor con sorte alterna,
Che quel crudel signore,
Che a suo talento i nostri cor governa,
Ne reca un ben, che nel piacer non piace.

La beltà, ch’io sospiro, è la mia pace.

Sfido in campo la bellezza
Co’ suoi vezzi lusinghieri.
Benché forte allor m’assale
Contro me nulla prevale
Che una stilla di fortezza
Vince un mondo di piaceri.

Così diceva un dì
Generoso il mio core;
E giurarei, che Amore,
Deluso al suon di così saggi detti,
In due begl’occhi neri
Vesti lugubre ammanto ed ivi ancora
De le perdite sue si duole e tace.

La beltà, ch’io sospiro, è la mia pace.

Pupille armate
Con bruno sguardo
Voi m’avventate
Strali di foco,
Ma presto o tardo
Sia il vostro dardo
Di voi mi rido
E il Dio Cupido
Prendo gioco.

L’intrepido mio core
Veste usbergo d’acciar scudo di gelo
Spunta I dardi d’amor spegne la face.

La beltà, ch’io sospiro, è la mia pace.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.3987.14

Scheda a cura di Berthold Over
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