Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Il manoscritto è opera del "Copista di Monaco".
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Dunque il perfido Enea
Quante volte in dolci accenti
Ma qual raggio mi scorge
Contro di te sdegnati
Trascrizione del testo poetico
Dunque il perfido Enea
Si dispone a partir?
Quel core indegno
Non curando del Cielo il giusto sdegno
Della giurata fè non si rammenta?
E per cercar altrove
Un impero sognato
Da chi tanto l’amò fugge l’ingrato?
Barbaro, e che ti feci?
Profugo a questi lidi
A render vieni i giorni miei funesti,
In Cartago t’accolgo
Ad onta della Dea
Che vuol la tua mina
Il mio regno, il mio cor t’assicuro.
Per esserti fedel Farba rifiuto
E tu (ne ti confondi?)
A tanti doni miei così rispondi?
Quante volte in dolci accenti
Mi giurasti amor costante
E dicesti un fido amante
Non si trova al par di me.
E non curi i miei lamenti
Mi ferisci e m’abbandoni
Ah che questa è de miei doni
Troppo barbara mercè.
Ma qual raggio mi scorge
A penetrar nel veto?
Alfin purtroppo io veggo
Che m’ingannò quell’empio
Mai non m’amò, lo finse
Per aver agio e proseguire l’indegno,
L’iniquo suo disegno.
Perfido in quel momento
Che mi giurasti fedeltà col labbro
Col tuo Cor meditavi il tradimento.
E beh, va pure ingrato
Ma vedi in prima qual crudel olocausto,
E su qual’ara
Ben degna del tuo Cor ti si prepara.
Mira, mira, o crudel le fiamme ardenti
Di mia morte ministre,
Tu ingrato le accendesti,
Tu mi recasti il ferro
Che or or mi vibro in seno.
Al tuo fallace
Il tuo spergiuro Cor mi diè la morte
Ma non sperar più pace,
Che l’ombra mia tradita
Turbartela saprà.
Se al morir mio
Tu serbi asciutto il ciglio
Non avrai tal costanza al tuo periglio.
L’onda, la terra, il Cielo
Vendicarmi sapranno.
I neri abissi
Vedrai per scempio tuo perfido aprirsi,
S’agiteranno a te le furie intorno,
Né per te splenderà più lieto un giorno.
Contro di te sdegnati
Il Ciel, la terra e il mar
Sapranno vendicar i torti miei.
E nel rigor dei fati
Ti pentirai talor
Ma saran sordi allor gli offesi Dei.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.1-J-7.1
Scheda a cura di Giulia Giovani