Scheda n. 4082

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1716-1728

Titolo

Cantata / Del Vivaldi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Vivaldi, Antonio (1678-1741)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : autografo, 1716-1728]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 193-196)

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Era la notte quando i suoi splendori
2.1: Largo(aria, si♭ maggiore, c)
Duri marmi ch'il mio bene
3.1: (recitativo, c)
Sfogando in questa guisa
4.1: Allegro ma non molto(aria, mi minore, c)
Se non potei mirar

Trascrizione del testo poetico

Era la notte quando i suoi splendori
Spargea Latona tra i notturni orrori.
Tra que’ amici silenti
Tirsi ramingo e solo,
Sospinto dal suo duolo,
Il piede approssimando
Dove stava il suo bene e colà giunto
Immobile mirando quelle mura
Che racchiudean l’amato suo tesoro,
Colmo il cor di martoro,
Tenendo ver di quelle
Le meste luci affisse
Con sospiri interrotti così disse:

Duri marmi ch’il mio bene
In voi stessi custodite
Deh mi dite
Se vi regna in lei pietà.
Or per dar più crude pene
All’afflitta anima mia
Di voi sia
Dura più sua crudeltà.
Duri marmi ch’il mio bene...

Sfogando in questa guisa
L’amoroso cordoglio
Ch’il core gli struggeva,
Senza poter veder la sua adorata,
Sconsolato partissi
Doppo lunga dimora
Perché sorgea l’Aurora.
Partì ma con speranza
Di veder quell’oggetto
Per cui stava in tormenti,
E partendo proruppe in questi accenti:

Se non potei mirar
Le luci del mio sol
Diteli voi per me che fido l’amo.
Nel vostro favellar
Udirà il mio gran duol
E il piacere di sua fé che tanto bramo.
Se non potei mirar...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Tn - Torino - Biblioteca Nazionale Universitaria, sezione musicale
fondo Foà
collocazione Foà 28.63

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: