Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Attribuzione a M. Pasqualini per concordanza con I-Rvat, Barb.Lat. 4201 (cfr. SBN IT\ICCU\MSM\0017078); in I-Rvat, Barb.Lat. 4222, datato 1676, altre due cantate sul medesimo testo e stesso incipit musicale ma adespote, di cui la prima con testo attribuito a Giovanni Lotti (sec. 17.)(cfr. SBN IT\ICCU\MSM\0011207), l’altra a Nicolao Foresta (cfr. SBN IT\ICCU\MSM\0011188).
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
S, Sì ch’io voglio sperare
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Io mi protesto amore
Sì ch’io voglio sperare
Bel desìo nel cor mio
Sì ch’io voglio sperare
Trascrizione del testo poetico
Sì ch’io voglio sperare.
Parlo a voi fantasme fiere
Che portate lusinghiere
E speranze e timore
Al mio cor saldo d’am[o]re.
Sì ch’io voglio sperare
Io mi protesto amore
Di portare nel core
Per vedere il mio bene morto.
Se more il timor viva la speme.
E se pur mai credesse
Ad onta del volere
La speranza partir forse da me,
Io mi protesto a te
Non prestarvi l’assenso
Perché nutre conforto
Al eterno mio amor sperar, mio immenso.
Sì che viva sarà
Col desio la speranza
E mai non morirà.
Ma se morir volesse
Se gli vieti il morire
Se gli nieghi la tomba
È a pro del mio desire,
Voglia per alimento il mio penare.
Sì ch’io voglio sperare
Bel desìo nel cor mio
Non dar loco a van timore.
Ha per meta un amatore
Di saldissima speranza.
Guideran a’ sua costanza
Tregua dolce al sospirare.
Sì ch’io voglio...
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.F.1382.8
Scheda a cura di Licia Sirch