Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Correzioni alle cc. 33v, 34r-v, 35v, 36r-v. Indicazione "Fin" a chiusura della cantata.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
All'ombra d'un bel faggio
Senti che ti risponde
Né men di quel ruscello allora assisa
Vorrei mio ben da te
Trascrizione del testo poetico
All’ombra d’un bel faggio
Stesa su fresch’erbetta
Al dolce mormorio d’un vago fonte,
Eurilla se ne stava in grembo ai fiori;
Quando ch’in passo lento,
Gridando il suo tormento,
Entrò Tirsi nel prato
E veduta la bella, Ahi troppo, disse,
Tu mi tormenti Eurilla,
E se tu non intendi
Il confuso parlar del labro mio,
Più chiaro ti favelli
Di quel rauco ruscello il cor tuo rio.
Senti che ti risponde:
Verrei fra queste sponde, amante al mar.
Ma questi folti tassi
Mi vieta i dolci passi
Gettar veloci all’onde
E l’acque consolar.
Senti che ti risponde...
Né men di quel ruscello allora assisa
Eurilla dall’erbetta
Disse più vezzosetta: Il favellare,
Pastor io non intendo.
Dimmi pur ciò ch brami
Che già nel mio bel seno
Troverà il tuo dolor qualche pietade.
Dimmi, non ti lagnar né ti confondi.
Su via, parla, o pastor: che vuoi? Rispondi.
Vorrei, mio ben, da te
Un certo non so che,
Che sani il mio dolor.
Amor, appunto, o bella,
Vorrei, mia pastorella,
Donassi amorosetta
A quest’afflitto cor.
Vorrei, mio ben, da te...
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Foà
collocazione Foà 28.8
Scheda a cura di Giulia Giovani