Scheda n. 3473

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa ponte, 1718-1720

Titolo

Cantata 9a

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Vivaldi, Antonio (1678-1741)

Fa parte di

Redazione

[Mantova : autografo, 1718-1720]

Descrizione fisica

1 partitura (c. 33-36)

Filigrana

Non rilevata

Note

Correzioni alle cc. 33v, 34r-v, 35v, 36r-v. Indicazione "Fin" a chiusura della cantata.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
All'ombra d'un bel faggio
2.1: Largo(aria, si♭ maggiore, 3/4)
Senti che ti risponde
3.1: (recitativo, c)
Né men di quel ruscello allora assisa
4.1: Allegro(aria, fa maggiore, 3/8)
Vorrei mio ben da te

Trascrizione del testo poetico

All’ombra d’un bel faggio
Stesa su fresch’erbetta
Al dolce mormorio d’un vago fonte,
Eurilla se ne stava in grembo ai fiori;
Quando ch’in passo lento,
Gridando il suo tormento,
Entrò Tirsi nel prato
E veduta la bella, Ahi troppo, disse,
Tu mi tormenti Eurilla,
E se tu non intendi
Il confuso parlar del labro mio,
Più chiaro ti favelli
Di quel rauco ruscello il cor tuo rio.

Senti che ti risponde:
Verrei fra queste sponde, amante al mar.
Ma questi folti tassi
Mi vieta i dolci passi
Gettar veloci all’onde
E l’acque consolar.
Senti che ti risponde...

Né men di quel ruscello allora assisa
Eurilla dall’erbetta
Disse più vezzosetta: Il favellare,
Pastor io non intendo.
Dimmi pur ciò ch brami
Che già nel mio bel seno
Troverà il tuo dolor qualche pietade.
Dimmi, non ti lagnar né ti confondi.
Su via, parla, o pastor: che vuoi? Rispondi.

Vorrei, mio ben, da te
Un certo non so che,
Che sani il mio dolor.
Amor, appunto, o bella,
Vorrei, mia pastorella,
Donassi amorosetta
A quest’afflitto cor.
Vorrei, mio ben, da te...

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Tn - Torino - Biblioteca Nazionale Universitaria, sezione musicale
fondo Foà
collocazione Foà 28.8

Scheda a cura di Giulia Giovani
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