Scheda n. 2694

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1711

Titolo

Risposta all’amor perfetto / Cantata à voce Sola con Violini / Del Sig.r Antonio Caldara

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Caldara, Antonio (1671c-1736)

Redazione

[Roma : copia, 1711]

Descrizione fisica

C. 56-75

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Caro Daliso mio del più perfetto amore. Cantata, Risposta all'amor perfetto

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: All.o(sinfonia, mi♭ maggiore, c)
1.2: Ad.o(sinfonia, mi♭ maggiore, 3/2)
1.3: Ad.o(sinfonia, mi♭ maggiore, c)
2.1: (recitativo, c)
Caro Daliso mio, del più perfetto amore
3.1: And.e(aria, do minore, c)
Irene, La speranza à un fido core
4.1: (recitativo, c)
Irene, Non creder mai Daliso
5.1: All.o assai(aria, fa maggiore, c)
Irene, Quanto è mai quanto è Loquace
6.1: (recitativo, c)
Irene, Daliso ogn'or tu piangi
7.1: All.o(aria, mi♭ maggiore, 3/4)
Irene, Giusto è il pianto

Trascrizione del testo poetico

Caro Daliso mio
Del più perfetto amore
Vanti il bel pregio entro il tuo fido core
Di cui l’amato oggetto e sola Irene,
Irene tua la cui fedel imago
Sola nel tuo pensiero impressa adori,
Ama e spera Daliso, e un di vedrai
Che fida è Irene e non temer già mai.

La speranza a un fido core
E’ in amor giusta mercè.
Oscurar non può il timore
Lo splendor della tua fè.

Non creder mai Daliso
All’ombre che apparir ti fa il sospetto
Quello t’affligge, e quello l’alma mia
Offende allor che me credi infedele
E pur viver dovresti
Lontan da ogni timor della mia fede
Mentre ben la conosci e se comprendi
Il linguaggio d’amor me pure intendi.

Quanto è mai quanto è loquace
Se ben ama un core amante
Detto allor co’la sua face
Le parole il Nume infante.

Daliso ogn’or tu piangi, e i tuoi sospiri
Che tu senza ragion spargi sovente
Pena atroce mi danno;
Serba deh serba il pianto
All’or quando vedrai
Piangere Irene che per altri il core
Le havrai ritolto con infido amore.

Giusto è il pianto che dal giglio
Scender suole in sù le gote
D’un amante traditor.
Che lavar deve nel volto
Coll’umor di quelle stille
Di vergogna il suo rossor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
fondo Santini
collocazione Sant.Hs.748.4

Scheda a cura di Magdalena Boschung
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