Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1750
Titolo
Cantata à Voce Sola / Del Sig.r Baron d’Astorga
Presentazione
Non applicabile
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
[Composizioni vocali da camera] (n. 2639/20)
Redazione
[S.l. : copia, 1710-1750]
Descrizione fisica
6 c. (131r-136v) ; 210x275 mm
Filigrana
Note
Tit. dall’intitolazione a c. 131r; cartulazione moderna a matita (131-136) e prob. coeva (17-22); sopra l’incipit è scritto "N. 20"
Titolo uniforme
Ruscelletto che vai scherzando. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
2.1: (recitativo, c)
S, Ma che vaneggio oh Dio
S, Ma che vaneggio oh Dio
3.1: (aria, sol maggiore, 3/8)
S, Aure che mormorate
S, Aure che mormorate
Trascrizione del testo poetico
Ruscelletto che vai scherzando
Tra l’erbetta col piè d’argento,
Ferma, ascolta il mio dolor.
Poi rispondi, rispondi e dimmi
Quando mai s’udì sì fier tormento
Come quello del mio cor.
Ma che vaneggio, oh Dio?
Sfogando il dolor mio
Col ruscello che fugge
No, no, meglio ch’io volga
Le mie querele voci all’aure, ai venti,
Ch’essi de’ miei tormenti
Riportar qualch’accento un dì potranno
A colei per cui vivo
Finché di rivederla a me non lice
Il più misero amante, il più infelice.
Aure che mormorate
All’idol mio narrate
La pena del mio cor.
Ditele ch’io sospiro
Fin tanto ch’io non miro
L’amato mio tesor.
Risorse online
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.25.20
collocazione 33.4.25.20
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri