Scheda n. 2653

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

Cantata à Voce Sola / Del Sig.r Baron d’Astorga

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

7 c. (87r-93v) ; 202x265 mm

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 87r; cartulazione moderna a matita (87-93) e prob. coeva (127-133); sopra l’incipit è scritto "N. 14"; c. 94 vuota

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Filli già volge l’anno
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2.1: Largo(aria, la minore, 12/8)
S, Al tormentato cor
3.1: (recitativo, c)
S, Ma già che vane sonor
4.1: Allegro(aria, do maggiore, 3/8)
S, Se non curi l’amor mio

Trascrizione del testo poetico

Filli, già volge l’anno
Che piagato il mio cor da’ tuoi bei lumi
Non conobbe riposo
O si mostrasse il sole, o fosse ascoso.
E pur sempre sperando
L’ore passai tra lusinghieri affetti,
Poiché meco scherzando
Promettevi a momenti i miei diletti
E quei diletti, oh Dio,
Eran sogni fugaci al pensier mio.

Al tormentato cor,
Al crudo mio dolor,
Antidoto fedel fu la speranza
Che mi facea sperar
Mercede al mio penar e alla costanza.

Ma già che vane sono
Le mie queru’le voci, i miei lamenti,
Cruda almen ti contenti
Disingannar chi d’ingannar non brama
E s’altri il tuo cor ama,
Dichiarami sprezzato,
Ch’io pentir mi saprò, d’haverti amato.

Se non curi l’amor mio
Il tuo amor io non desio,
Se non m’ami io più non t’amo.
Se mi fuggi, io t’abbandono,
Se gradito io non ti sono,
Né t’am poco più ti bramo.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.25.14

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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