Scheda n. 2638

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Cantata del Sig.r D. Emanuele d’Astorga

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1730]

Descrizione fisica

C. 89r-95v (olim 176r-187v)

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Ladd 1982: n. 72 pp. 257-258

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol minore, 12/8)
S, E come e dove e quando
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2.1: (recitativo, c)
S, In due vaghe pupille
3.1: Andante(aria, sol minore, c)
S, Tanto farai col tuo rigore

Trascrizione del testo poetico

E come e dove e quando
D’un cor che sta penando
Avrai pietade amor
Il cor in me già manca
E pur mai non si stanca
Il fiero tuo rigor.

In due vaghe pupille
La tua legge adorai sempre costante
Ne pur un solo istante
Da tuoi legami osai ritrarre il piede
Ma di tanta mia fede
Qual premio ingrato amante
Ebbe il cor mio
E dove e quando oh Dio
Altro che pene all’alma mia tu desti
Empio cor tu m’alzasti
Con mentite lusinghe
Con promesse fallaci
Et or che da tuoi lacci
Fuggire io più non posso
Non porgi altro ristoro
All’afflitta alma mia
Che il torbido velen di gelosia.

Tanto farai col tuo rigore
Ch’al fin pentito questo mio core
Da tuoi legami si scioglierà
E se mai scampo
Da tue catene
Più non sperare
di darmi pene
Con involarmi la libertà.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.24.14

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
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