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Tipo documento
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Titolo
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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Per l’attribuzione a Scarlatti cfr. Bibliografia.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
A, E' viltà d'un core amante
A, Sprezza dunque l'ingrata
A, Prima n'andrai à morte
Trascrizione del testo poetico
Se dalla cruda Irene
Un ombra di pietà sperar non lice
In tante acerbe pene
Che risolvi o’ mio cor troppo infelice
Lunga stagion piangendo
Passasti i giorni e consumasti l’ore
Ne mai quell’empio core
Al tuo fido servir diè la mercede
Qual costanza, qual fede
Serbi tu dunque alla spietata Irene
S’ella in cambio di fede e di costanza
Altro darti non sa che affanni e pene
E’ viltà d’un core amante
Serbar fede ad un sembiante
Che mercede dar non sa
Dunque o’cor dimmi che speri
Da quei lumi ingiusti e fieri
Che per te non han pietà
Sprezza dunque l’ingrata
Fuggi pure dal cielo di quel volto
Dove il sol di quegl’occhi
Non già benigno ma crudele
E fiero t’influisce la morte
ah non è vero solo quel labro
Ministra aure vitali al viver mio
E dove dunque oddio
Dove o’ core n’andrai
Privo di quei bei rai?
Prima n’andrai à morte
Che sciolte le ritorte
Ti miri in libertà
Solo sperar tu puoi
Che degli affanni tuoi
Irene abbia pietà
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 33.5.24.9
Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto