Scheda n. 2568

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Cantata a’ voce sola

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1730]

Descrizione fisica

C. 100r-106r

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Tempo giusto(aria, re maggiore, 3/8)
A, Qual farfalla all'amato suo lume
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2.1: (recitativo, c)
A, Pria ch'io lasci d'amarti
3.1: Andante(aria, re maggiore, c)
A, Non paventar mia bella

Trascrizione del testo poetico

Qual farfalla all’amato suo lume
Così mio bel nume
Mi raggiro al tuo vago splendor
E se quella vi perde la vita
Per te pur gradita
Mi sarebbe la morte ogn’or.

Pria ch’io lasci d’amarti
Vedrassi il rio volgere indietro il corso
L’affamata agneletta
Aborrirà l’erbetta
E il bianco giglio
Cangerà il suo candor
In bel vermiglio
S’è così forte il laccio
Onde è avvinto il mio core
Che ne tempo ne sorte o lontananza
Avrà giamai di frangerlo possanza.

Non paventar mia bella
Vezzosa pastorella
Che fido ti son io
Ma bramo a l’amor mio costanza e fede
Se godi io goderò
Se peni io penerò
Ma tanta fedeltà
Restar mai non dovrà senza mercede
Se godi io goderò
Se gemi io gemerò
Ma tanta fedeltà
Restar mai non dovrà senza mercede.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.5.24.8

Scheda a cura di Maria Concetta Picciotto
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