Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1740
Titolo
Cantata à Voce sola / Del Sig.r Benedetto Marcelli
Presentazione
Non applicabile
Legami a persone
compositore: Marcello, Benedetto Giacomo (1686-1739)
Fa parte di
[30 cantate] (n. 2529/15)
Redazione
[S.l. : copia, 1710-1740]
Descrizione fisica
4 c. (57r-60v) ; 205x275 mm
Filigrana
Non rilevata
Note
Tit. dall’intitolazione a c. 57r; c. 60v vuota.
Titolo uniforme
Dice il fiore ben spesso al ruscello. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: Allegro(aria, si♭ maggiore, 2/4)
S, Dice il fiore ben spesso al ruscello
%C-1@2/4 =11/4'B''C/{6D'B''DbE}8FD/
S, Dice il fiore ben spesso al ruscello
%C-1@2/4 =11/4'B''C/{6D'B''DbE}8FD/
2.1: (recitativo, c)
S, Fillide mia vezzosa
S, Fillide mia vezzosa
3.1: Vivace(aria, si♭ maggiore, 3/8)
S, Un’alma amante
S, Un’alma amante
Trascrizione del testo poetico
Dice il Fiore ben spesso al ruscello:
Sull’aurora mi rendo sì bello
E vezzoso tra l’erbe mi fa.
Ma risponde il ruscello a quel fiore:
Se non fosse il mio limpido umore
Languirebbe tua vaga beltà.
Fillide mia vezzosa,
Quel fior che sì favella è l’alma mia
E’l ruscel, che risponde è la mia fede,
Perché se l’alma amante
Da una fede costante
Non ricevesse ogn’or grato alimento,
Sarebbe ogni suo pregio in lei già spento.
Un’alma amante
Non è bastante
Ad esser nobile
Senza la fé.
Così la Rosa
Languida posa
Se picciol’onda
D’un ruscelletto
Della sua fronda
Non bagna il piè.
Risorse online
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 34.5.9.15
collocazione 34.5.9.15
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri