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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
S, Non sa dir che pena sia
S, Vien talora un pensiero
S, Tornerò, ma rio timore
Trascrizione del testo poetico
Udite, o selve, o fiumi
Lagrimose vaghe ninfe e pastori
Udite per pietà la pena mia:
Vivo lungi da Nice,
Nice, ch’il sol desio degl’occhi miei
E di questo mio cor la miglior parte;
Vivo ma il viver mio
È una continua morte,
Che gelosia tiranna
Sì mi crucia e m’affanna
Ch’io pur sarei contento
Terminar con miei giorni il mio tormento.
Non sa dir che pena sia
Lontananza e gelosia
Chi non sa che cosa è amor.
Io lo so che lunge ogn’ora
Rio martire mi divora
Perché nieghi infido il cor.
Vien talora un pensiero
Che dolce e lusinghiero
Al cor amante e dice
Che l’adorata Nice,
In sì ria lontananza
Tutta fede e costanza
Impatiente aspetta il caro giorno
Ch’io faccia a lei ritorno.
Ma tosto un rio sospetto
Ritorna empio al mio petto,
E veder parmi la beltà che adoro,
Tutta lieta e festante
In braccio ad altro amante.
Ahi, pria che a riveder Nice infedele
Giungan quest’occhi miei
Per mio conforto sol morir vorrei.
Tornerò, ma rio timore
Va dicendo al mesto core
Che crudele più fedele
Il mio ben ritroverò.
Se ciò fia pur son costretto
A scacciar da questo petto,
Nice ingrata disperata
Ma di duol io morirò.
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Segnatura
collocazione 34.5.9.3
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri