Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Tit. dall’intitolazione a c. 33r; cartulazione prob. coeva.
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
A, Riga il prato bagna il fiore
A, Così dolente e lasso
A, Amami son pentita
Trascrizione del testo poetico
Sotto l’ombra d’un faggio
Aminta il pastorello
Giacea soletto e cheto
Vago di udir da cento schiere e cento
D’augelletti canori il dolce canto.
Quando ninfa gentile
Improvviso il sorprende,
Oh dio, forza fatale
Alla beltà di lei tutta s’accende
Sorge, s’avanza, resta,
Tace, vuol dir sospira,
Corre per abbracciarla ed ella il fugge
E tutta sdegno il mira.
Riga il prato, bagna il fiore,
Dà ristoro al cacciatore
Quel ruscello fresco e bello
Con il suo vezzoso umor.
Ma se poi si gonfia e adira
Furibondo all’or s’aggira
Freme sì non par più quello
Dà spavento, reca orror.
Così dolente e lasso,
Aminta l’infelice
Da rio timore impallidito e mesto,
Chiuse l’afflitte luci
E più forza vital non lo sostenne,
E semivivo al suolo cadde e svenne.
Fatta pietosa Eurilla
Dell’oggetto funesto,
Non corre, vola al più vicino fonte
A prender l’acqua indi spruzzarla il volto;
E poscia lacrimando
Lo scuote, il chiama, lo ravviva insieme,
E con dolce favella
Tutt’amor, tutt’affetto al fin li dice:
Alma dell’alma mia, vivi felice!
Amami, son pentita,
Mio cor, mio ben, mia vita,
Ti giuro eterna fé, dolce tesoro.
Più non sarò sdegnosa,
Tutta sarò pietosa
Sola sarò di te, te solo adoro.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Ed. 82b.5
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri