Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1750
Titolo
Cantata
Presentazione
Non applicabile
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
[51 composizioni vocali] (n. 2381/40)
Redazione
[S.l. : copia, 1710-1750]
Descrizione fisica
C. 118v-120 ; 210x285 mm
Filigrana
Non rilevata
Note
Tit. dall’intestazione a c. 118v; num. delle carte moderna (118-120); a c. 115r finale di "Pensieri or che siam soli" (vedi scheda 2422); a c. 120v incipit di "Più che porto il piè lontano" (vedi scheda 2424)
Titolo uniforme
Zeffiretto arresta il volo. Cantata
Organico
Canto e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, sol minore, 3/8)
C, Zeffiretto arresta il volo
%G-2$bB@3/8 =7/8-6''{DC}'{BA}/8G''bEE/DDxC/
C, Zeffiretto arresta il volo
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Trascrizione del testo poetico
Zeffiretto arresta il volo
E rimira il mio martir.
Poi veloce ove il mio bene
Vanne e di che sei non viene
A temprar del alma il duolo
già vicino il mio morir.
Vanne all’idolo mio
Digli ch’io qui m’aggiro
Abbandonata e sola
Di ch’io piango e sospiro
Quello degl’occhi suoi
Vago splendor che mi mantiene in vita.
Di che afflitta e smarrita
Vive colei ch’un tempo
Fu dell’anima sua fiamma e desio
E che quella son io
Da cui lungi ei dicea
Che viver non potea
Ed or ei può s’offrire [sic]
Viver da me lontano e non morire.
Auretta vezzosa
Favella pietosa
Al vago mio sol.
E digli che un giorno
Ei faccia ritorno
Avanti ch’io mora
Oppressa dal duol.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3702.40
fondo Mario
collocazione A.Ms.3702.40
Scheda a cura di Francesca Muccioli