Scheda n. 2419

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

5/Cantata

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

C. 107-110r ; 210x285 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intestazione a c. 107; num. delle carte moderna (107-110); a c. 110v incipit di "Torna aprile, e l’aure" (vedi scheda 2420); non citata in Ladd (vedi in bibliografia)

Titolo uniforme

Organico

Canto e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Ladd 1982: B199 (p. 316)

Descrizione analitica

1.1: Adagio(recitativo, c)
C, Tu parti amato bene
%G-2@c 8-'E2A4A/8-B{6x''C'B}8''C4C'B/8-E2B4B/
2.1: Larghetto(aria, mi minore, 2/4)
C, Duol più severo di quel ch'io sento
%G-2$xF@2/4 =4/4'B8.''C6'B/8.A6B8''C+/4C8.'B6A/
3.1: (recitativo, c)
C, Ah se a partir ti sforza
%G-2@c 4-'A8A''D'AA/xFF4-8FGA6AB/
4.1: Andante(aria, la maggiore, c)
C, Quando senti un venticello
%G-2$xFC@c =3/6'{AB}{''C'B}{AxG}8A{6AB}{''C'B}/{AxG}4A8-2-/

Trascrizione del testo poetico

Tu parti amato bene
Mi lasci idolo mio
Parti e mi lasci o Dio
Tra mille pene
Quella spietata sorte
Che da me si divide
Se crudel non m’accide
Non è ch’ella non basti a darmi morte
Ma per dar più tormento al alma mia
Con strana tirannia
Mi lascia in vita e voule [sic]
Che senza te mio sole ondio sol vivo
Io sento il gran dolor d’esserne privo.

Duol più severo
Di quel ch’io sento
Più gran tormento
Che mai provo.
Il men di fiero
Ch’ha’l mio dolore
E che maggiore
Esser non può.

Ah, se a partir ti sforza
E seguirti mi vieta il fato rio
Vanne bel idol mio
Teco porta il mio core
Pegno della mia fede
E se qualche mercede
Mesta il mio fido amore
Altro da te non chiede
Che sol per qualche istante
Al tuo Fileno amante
Tu rivolga il pensier di più non brama
Né più meno bramar chi tanto t’ama.

Quando senti un venticello
Ch’al tuo volto intorno speri
Ti sovengano [sic] i sospiri
Che ad ogn’or spargo per te.
Se t’incontri in un ruscello
A cui stanno i gigli a[c]canto
Ti ricorda del mio pianto
Del candor de[l]la fé.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3702.36

Scheda a cura di Francesca Muccioli
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