Scheda n. 2415

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1710-1750

Titolo

2/Cantata

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1710-1750]

Descrizione fisica

C. 96-98 ; 210x285 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intestazione a c. 96; num. delle carte moderna (96-98)

Titolo uniforme

Organico

Canto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: Larghetto(aria, mi minore, 12/8)
C, E come, e dove, e quando
%G-2$xF@12/8 =2/2-4-8---'E/{BA}B--E{''C+'B}''C--'E/
2.1: (recitativo, c)
C, In due vaghe pupille
%G-2@c 4-8'xFF4B8BG/EEEE4xA8AB/x''CCE6ED8'BB4-/
3.1: Andante(aria, mi minore, c)
C, Tanto farai col tuo rigore
%G-2$xF@c =4/2-4'B8.''C6C/{8'BA}GA4E''E/

Trascrizione del testo poetico

E come, e dove, e quando
D’un cor sta penando
Havrai pietà de [sic] amor.
Il cor in me gia’ manca
E pur mai non si stanca
Il fiero tuo rigor.

In due vaghe pupille
La tua legge adorati
Sempre costante
Né per un solo istante
Da suoi legami o fai ritrare [sic] il piede
Ma di tanta mia fede
Qual premio ingrato amore hebbe il cor mio
E dove, e quando o Dio,
Che pene altro all’alma mia ti desti
Emppio [sic] amor m’alettasti
Con mentite lusinghe
Con promesse falacci [sic]
Ed’or che da tuoi lacci
Fuggiro [sic] io più non posso
Non porgi altro ristoro
All’afflitta alma mia
Ch’il torbido velen di gelosia.

Tanto farai col tuo rigore
Ch’al fin patito questo mio core
Da tuoi legami si scioglierà.
E se mai scampo da tue catene
Più non sperare di darmi pene
Con in volarmi la libertà

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3702.32

Scheda a cura di Francesca Muccioli
Ultima modifica: