Scheda n. 2360

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1750

Titolo

Cantata à Voce Sola / di Lontananza / Del / Sig.r Alessandro Scarlatti

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)

Redazione

[S.l. : copia, 1700-1750]

Descrizione fisica

10 c. ; 205x270 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Tit. dall’intitolazione a c. 123r; num. delle carte moderna (123-132); c. 132v vuota

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bini 1995: p. 346
Hanley 1963: n. 186, pp. 185-186

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Del Tirreno a le sponde
%C-1$xFC@c 4-''8FD'4B''8CD/'GG-EBB''CxD/
2.1: Andante(aria, sol maggiore, c)
S, Care arene
3.1: (recitativo, c)
S, Misero se perdei
4.1: Andante(aria, si minore, 3/8)
S, Ah voi soli tiranni pensieri

Trascrizione del testo poetico

Del Tirreno a le sponde,
Trafitto dal dolor di lontananza
Piangea Fileno al mormorio dell’onde;
La cruda rimembranza
Dell’adorata sua perduta Clori
Gl’agitava nel sen gl’accesi ardori,
Ond’ei per dar conforto a’ suoi tormenti
Esalava i sospiri in questi accenti:

Care arene ch’il mio bene
Col suo piede
Tutte in oro vi cangiò,
A voi torno fido amante
Deh, mi dite ove n’andò
La mia Clori il mio bel sole
Voi che sole
Sue delizie ella formò?

Misero, se perdei
La soave cagion de’ miei sospiri,
Perché dei dardi suoi l’arciero alato
Non mi toglie i martiri anzi più duro
La memoria mi toglie e mi dà morte?

Ah, voi soli tiranni pensieri
Fatti siete ministri severi
Del mio fiero penoso martir.
O pietosi, al rigore cedete
Che vivendo io possa soffrir!
O crudeli, più forza prendete
Fin ch’io possa languendo morir!

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rama - Roma - Bibliomediateca Accademia Nazionale Santa Cecilia
fondo Mario
collocazione A.Ms.3711.14

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
Ultima modifica: