Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Il rigor della mia Clori
Pur è forza, ch'io l'ami. Astro fatale
Ditemi almen perchè tanto rigor con me?
Ma se del ciel l'Imagine portate
Il mio cor non sa rispondere
Trascrizione del testo poetico
Il rigor della mia Clori
Sempre piangere mi fà.
Ne gradisce, ch’io l’adori,
Quella cruda Deità.
Pur è forza, ch’io l’ami. Astro fatale
Con influsso tiranno
Prefisse un lungo affanno
Col suo torbido aspetto al mio Natale.
Quindi non è stupore,
Occhi, stelle d’Amore,
S’aversi sempre a miei desir voi siete
Per gl’altri stelle e sol per me comete.
Ditemi almen perché
Tanto rigor con me?
Questo mio cor peccò,
Forse perché v’amò
Con immutabil fè.
Ma se del ciel l’Imagine portate,
Come con puro Zelo
Peccar poss’io nell’adorar il cielo?
Ah’, voi mi rispondete, occhi inhumani,
Che de suoi moti strani
Il ciel ragion non rende,
Che nelle sue vicende,
S’egli è ciel, quando i campi il sole indora,
Egl’è pur ciel, quando è turbato ancora.
Il mio cor non sa rispondere,
Ma costante vuol amar.
Sia sereno ò sia turbato,
Da quel ciel pende il mio Fato,
Ne vorrà sempre confondere
Il goder con il penar.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Loan 91.11.10
Scheda a cura di Berthold Over