Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Cresci col pianto mio
Dille pur, che non è mobile
Dille, mà che dirai
Si rompon l'acque mie tra sasso e sasso
Ah' Filli, ah' cruda Filli, ah' ch'io son quello
Trascrizione del testo poetico
Cresci col pianto mio,
Ruscelletto vagante, e porta al mare
Le mie lagrime amare,
Col roco mormorio
Figura i miei lamenti,
E se fia mai, che da tuoi puri argenti
Filli del volto suo chieda consiglio,
Dille, che dal suo ciglio
Restò nel petto mio più al vivo impressa,
Ne si parte già mai l’Imago istessa.
Dille pur, che non è mobile
Questo cor, come sei tu.
Che tu accogli ogni sembiante,
Ma ch’il suo dal seno Amante
Con costanza invitta e nobile
Non dovrà partir mai più.
Dille, mà che dirai,
Se favellar non sai?
Et io, che mai dirò per mio riposo,
Se favellar non oso?
Ah’ Filli, ah’ cruda Filli, io non son quello,
Che ti parla d’amor, parla il Ruscello.
Si rompon l’acque mie tra sasso e sasso,
Bacio la sponda
Con placid’onda
E lei scortese m’attraversa il passo.
Mormoro al quanto,
Ma un Rio di pianto
Lento si muove addolorato e lasso.
Ah’ Filli, ah’ cruda Filli, ah’ ch’io son quello,
Che provo il tuo rigor, non il Ruscello.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Loan 91.11.8
Scheda a cura di Berthold Over