Scheda n. 2331

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1713

Titolo

Cantata.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore del testo per musica: Ottoboni, Antonio (1646-1720)

Redazione

Roma : copia di Tarquinio Lanciani, 1713

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

In una raccolta di cantate su testi di Antonio Ottoboni compilata nel 1713.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, c 6/8)
Se non so farmi intendere
2.1: (recitativo, c)
Basta un guardo cortese
3.1: (aria, fa maggiore, 2/4)
Con quel rigido dispetto
4.1: (recitativo, c)
Così timido Amante
5.1: (aria, re minore, 3/8)
Unir chi mai portrà

Trascrizione del testo poetico

Se non so farmi intendere,
N’è causa il mio timor;
Se non mi vuoi comprendere,
N’hà colpa il tuo rigor.
Così del mio timore,
Così del tuo rigore
Non so come difendere
Il misero mio cor.

Basta un guardo cortese,
Un’amoroso accento
Per far, che d’alte imprese
L’innamorato cor tenti il cimento.
Baleni pur d’amica speme un raggio
E il mio timor si cangierà in coraggio.

Con quel rigido dispetto
Non ho core, non ho petto,
Che s’arrischi di cozzar.
Gelo e tremo e pur tutt’ardo
E convengo da codardo
Quasi dir di non amar.

Così timido Amante
M’inoltro e mi ritiro,
Vorrei dir: son costante,
Ma in vece della voce esce un sospiro.
E perché ciò? Perché il mio cor paventa
Del tuo grave contegno e più non tenta.

Unir chi mai potrà,
Amor e maestà,
Se voi nol fate?
Ditelo almeno a me
E allor saprò, perché
Così scherzate.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Loan 91.11.5

Scheda a cura di Berthold Over
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