Scheda n. 2318

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1710

Titolo

Del Sig.r Carlo Franco Pollaroli.

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Pollarolo, Carlo Francesco (c1653-1723)
autore del testo per musica: Ottoboni, Antonio (1646-1720)

Redazione

Roma : copia di Tarquinio Lanciani, 1710

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

In una raccolta di cantate su testi di Antonio Ottoboni compilata nel 1710.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Descrizione analitica

1.1: Largo(aria, mi♭ maggiore, c)
Quel destin, ch’a te mi tolse
2.1: (recitativo, c)
Serba pur tu nobil costanza in petto
3.1: (aria, sol minore, c/)
Si, si t’adorerò
4.1: (recitativo, c)
Lusinga si soave
5.1: (aria, mi♭ maggiore, 3/8)
Tende il foco alla sua sfera

Trascrizione del testo poetico

Quel destin, ch’a te mi tolse,
Filli mia,
Forse fia,
Ch’anche un dì mi torni a te.
Lontananza non disciolse
Quel bel nodo,
Di cui godo,
Ne s’accorda il cor col piè.

Serba pur tu nobil costanza in petto,
Ne il feminil difetto
Giunga à scompor la tua sublime Idea.
Donna non più, ma Dea
Ti crederò, se fida mi sarai,
E all’or t’adorerò, se pria t’amai.

Si, si t’adorerò,
Ch’infido esser non può
Volto sì vago.
E già d’un tanto ben
Lieto mi brilla in sen
Il cor presago.

Lusinga sì soave
Già sollecita, ò bella, il mio ritorno.
Questa rende più grave
Il violente mio lungo soggiorno;
Già ti parla e ti vede il pensier mio.
Oh’ fosse agile il piè, com’è il desio.

Tende il foco alla sua sfera
Et il fiume anela al mar.
E il mio pianto e gl’ardor miei
Braman te, che sola sei
Sfera e centro, ov’il cor spera
La sua pace ritrovar.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.34057.7

Scheda a cura di Berthold Over
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