Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Madre, vicina è l'hora
Del discepolo infedele
Figlio con senso humano
La croce, le spine
Vado intrepido a morte
Madre mia, da queste lagrime
Deh’ rifletti e t’emenda, anima mia
Trascrizione del testo poetico
Giesù: Madre, vicina è l’hora
Prescritta al morir mio,
Quest’è l’ultimo addio,
Ch’il Figlio mi può dar prima ch’ei mora.
Il vostro duol comprendo:
Ma del misfatto orrendo
Svelata ancor non è l’orribil scena.
Preparate il cor vostro a maggior pena.
Del discepolo infedele
Offro già questo mio volto
Ad’un bacio traditor.
E d’un popolo crudele,
Che mi vuol trà lacci avvolto,
Già m’espongo al rio furor.
Maria: Figlio, con senso humano
Il mio duol compatite
E come Nume e Redentor sovrano
Ciò, ch’il Padre ordinò, pronto eseguite.
Ogni vostro dolore
Fia comune al mio core,
Così il martir dividerem frà noi:
Voi per tutti languente et io per voi.
La croce, le spine
E chiodi e flagelli
Anch’io sentirò.
Più acerbi di quelli
Se tempre Divine
Nel Petto non ho.
G: Vado intrepido a morte.
M.: Et io rimango.
G.: V’abbraccio e parto.
M.: Et io vi stringo e piango.
G.: Madre mia, da queste lagrime
M.: Figlio mio, da queste lagrime
G.: Ha principio il mio partir.
M.: Incomincia il mio partir.
G.: Così vuol l’eterno Padre,
Ma son Figlio
M.: Et io son Madre
G./M.: Ne frenar posso i sospir.
G./M.: Deh’ rifletti e t’emenda, anima mia,
Per te more Giesù, piange Maria.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Add.34056.21
Scheda a cura di Berthold Over