Scheda n. 2228

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1726

Titolo

Dà la vita all’erbe ai fiori

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bellinzani, Paolo Benedetto (1682-1757)
editore: Gavelli Niccolò (1701-1777)
dedicatario: Bentivoglio d’Aragona, Marco Cornelio (1668-1732)
dedicante: Bellinzani, Paolo Benedetto (1682-1757)

Pubblicazione

Pesaro : Stamperia Gavelli, 1726

Descrizione fisica

P. 25-33

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Dà la vita all'erbe ai fiori. Duetto, Duetto IV. Aurora e Cefalo

Organico

Soprano, contralto e continuo

Repertori bibliografici

Gaspari 1893: vol. III, p. 213
RISM A I: B1784

Descrizione analitica

1.1: (aria, sol maggiore, 2/4)
Aurora, Cefalo, Dà la vita all'erbe ai fiori
2.1: (recitativo, c)
Cefalo, Spargi Aurora mio bene
3.1: Adagio(aria, re minore, c)
Cefalo, Se tu piangi e se sospiri
4.1: (recitativo, c)
Aurora, Io ti stringo mio ben né creder forse
5.1: (aria, do maggiore, 2/4)
Aurora, Ad alme sì fide
6.1: (recitativo, c)
Aurora, Cefalo, Ma vedi omai che spunta dall'Oriente
7.1: (arioso, sol maggiore, 3/4)
Aurora, Cefalo, I rai degl'occhi tuoi la luce mie

Trascrizione del testo poetico

[a 2]
Dà la vita all’erbe ai fiori
Il fulgor de tuoi bei lumi
E spargendo i suoi splendori
Si fan d’oro i colli ameni
S’inargentano li fiumi.
Dà la vita all’erbe ai fiori...

[Cefalo]
Spargi Aurora mio bene
Quelle gocce sì belle
Delle lagrime tue che già ravvivi
Il fosco mondo e fai morir le stelle;
Vedi che all’apparir del tuo bel volto
Precipita la notte e fai vedere
Ciò che di bel ha l’universo accolto.

Se tu piangi e se sospiri
Vedi là come la rosa
S’apre in sen tutta amorosa
E le lagrime raccoglie.
E più bella si fa intanto
Con il dono del tuo pianto
Coi sospir delle tue doglie.
Se tu piangi e se sospiri...

[Aurora]
Io ti stringo mio ben né creder forse
Che t’abbandoni mai, che mi disgiunga
Bacio i nodi tenaci
Con cui mi strinse Amor, godo le faci.
Scopro la piaga occulta
A un tempo ora a te nota
Così dell’alma incatenata e stretta
Sò che Cupido intanto
Ne gode e si dà vanto.

Ad alme sì fide
Il tempo vorace
Non spenga la face
Non franga ritorte.
A coppia sì cara
Il mondo v’arrida
Né sciolga o divida
La falce di morte.
Ad alme sì fide...

[Cefalo]
Ma vedi omai che spunta dall’Oriente
Il dì, rinforza il volo
[a 2]
Ti seguirò ma sia / Scenderò l’ombra e sia
I rai degl’occhi tuoi la luce mia.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione DD.131.4

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: