Scheda n. 2178

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica a stampa

Data

Data certa, 1693

Titolo

Amor ciarlatano

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bassani, Giovanni Battista (1650c-1716)
editore: Monti, Pier Maria (1689–1709)

Pubblicazione

Bologna : Pier Maria Monti, 1693

Descrizione fisica

P. 148-164

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Dalla madre schernito. Cantata, Amor ciarlatano

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Dalla madre schernito
2.1: (aria, sol maggiore, c)
Chi sanar brama il dolore
3.1: (recitativo, c)
Ora giunge un amante
4.1: (arioso, la minore, c)
Senza argento e senz'oro
5.1: Allegro(aria, la minore, c)
Buon gramatico in amore
6.1: (recitativo, c)
E tu scaltra fanciulla e che pretendi?
7.1: Allegro(aria, do maggiore, 6/8)
Sin che il crin non è d'argento
8.1: (recitativo, c)
Ormai s'imbruna il cielo
9.1: Vivace(arioso, do maggiore, c)
Non è detto fallace

Trascrizione del testo poetico

Dalla madre schernito,
Dal real concistoro ancor sbandito,
Privo d’arco e di strali,
Era il povero Amor quasi impazzito
Quando a longo vestito
Assiso sopra un banco in ampio loco
Ciarlatano novello
A’ fanciulli e a’ vecchi,
A donne a giovinette
Cortese dispensò queste ricette:

Chi sanar brama il dolore,
Sia di petto o sia di core,
Corra voli lieto a me;
Se attempato e poi l’infermo
Resti certo e creda fermo
Che rimedio più non v’è.
Chi sanar brama il dolore,
Sia di petto o sia di core,
Corra voli lieto a me.

Ora giunge un’amante
Ch’a lunga servitù di molto tempo
Goder non ebbe in sorte
I contenti d’Amor un sol momento.
Ecco il rimedio pronto
Porga questo Signor tosto la mano
Ma che pretendi insano?
Gratis non si può dar questa ricetta
Senza argento e senz’oro
Non si sana del cor l’aspro martoro.

Buon grammatico in amore
Non disperi di goder
E lasciando l’ablativo
Declinando sul dativo
Proverà grato piacer;
Buon grammatico in amore
Non disperi di goder.

E tu scaltra fanciulla e che pretendi?
Sì conosco il tuo male
Ti dono la ricetta:
Con gl’amanti non far la ritrosetta.

Sin che il crin non è d’argento
Fa contento chi t’ama di cor
Che se perde il verde fiore
Fra le nevi il bel candore
Sol di gel prova il rigor;
Sin che il crin non è d’argento
Fa contento chi t’ama di cor.

Ormai s’imbruna il cielo
Servitevi signori
Non sprezzate il rimedio
Osservi ogni amator questa ricetta:
Non è detto fallace
Sana piaga del cor fede verace.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica B3.12

Scheda a cura di Giulia Giovani
Ultima modifica: