Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica a stampa
Data
Data certa, 1693
Titolo
Amante sdegnato
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Bassani, Giovanni Battista (1650c-1716)
editore: Monti, Pier Maria (1689–1709)
Fa parte di
Pubblicazione
Bologna : Pier Maria Monti, 1693
Descrizione fisica
P. 120-132
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
In un torbido mare. Cantata, Amante sdegnato
Organico
Basso e continuo
Repertori bibliografici
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, c)
In un torbido mare
In un torbido mare
2.1: (arioso, fa maggiore, c)
Detesto Lilla e il faretrato arciero
Detesto Lilla e il faretrato arciero
3.1: (aria, fa maggiore, c)
Resta pur mia bella addio
Resta pur mia bella addio
4.1: (recitativo, c)
Poiché son ambedue crudi e spietati
Poiché son ambedue crudi e spietati
5.1: (aria, si♭ maggiore, c)
Amanti pigliate
Amanti pigliate
6.1: (recitativo, c)
Il misero mio stato
Il misero mio stato
7.1: Allegro(arioso, fa maggiore, 3/4)
Che chi è servo d'amor vive in catene
Che chi è servo d'amor vive in catene
Trascrizione del testo poetico
In un torbido mare
Di procellosi affanni
Dovrò sempre provar fiere tempeste
E fra sirti restar d’un empia morte
Per un barbaro volto
Ah no mai non sia vero
Detesto Lilla e il faretrato arciero.
Resta pur mia bella addio
Vanne pur Cupido in pace
Vuò donar Lilla all’oblio
E d’Amor spegnar la face;
Resta pur mia bella addio
Vanne pur Cupido in pace.
Poiché son ambedue crudi e spietati
Ah che se un dì Leandro
Fuggito avesse accorto
Quel lume che il guidava a rio periglio
Non sarebbe restato
Preda d’un fiuto irato.
Amanti pigliate
Esempio da me
La donna fuggite
Amor aborrite
Poiché in donna e in amor fede non è.
Amanti pigliate
Esempio da me.
Il misero mio stato
Vi sia scorta a schivar sì amare pene
Che chi è servo d’Amor vive in catene.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
collocazione Musica B3.10
collocazione Musica B3.10
Scheda a cura di Giulia Giovani