Scheda n. 2145

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1650-1750

Titolo

Supplica al Santo Amore

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Arianiello, Giuseppe

Fa parte di

Cantate spirituali (n. 2142/3)

Redazione

Copia

Descrizione fisica

1 partitura (8 c.: 32v - 39r) ; 210x280 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

La c. 40v divide questa cantata dalla successiva e presenta i pentagrammi privi di musica, preceduti dalla frase "Io povero son compagno vistito di friso ’nforrato di seta". Si tratta del travestimento spirituale della cantata Dispensiera de’ sogni e de’ riposi, cfr. scheda n. 5926.

Titolo uniforme

Dispensiero de lumi e de contenti. Cantata spirituale

Organico

Soprano, 2 violini e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, re maggiore, c)
Dispensiero de Lumi e de contenti
2.1: (aria strofica, re maggiore, c)
Tesoriero di grazie e de sblendori; Stessa musica della precedente
3.1: (aria, re maggiore, 3/2)
Si bella luce si
4.1: (aria, re maggiore, c)
Se il tuo caro e bel sembiante
5.1: (aria, re maggiore, c)
Basta solo il tuo conforto; Stessa musica dell'aria precedente
6.1: (aria, re maggiore, 3/2)
Dolce amor
7.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
E se di conseguir quanto desio

Trascrizione del testo poetico

Dispensiero de Lumi e de contenti
Spirto d’amor
Se inquieto ad ogn’ora è questo cor
Deh concedi pietoso
che sol su l’ali tue trovi riposo.

Tesoriero di grazie e de splendori
Amor fedel
S’a’ tuoi inviti resiste arma crudel
Per virtù del tuo ardore
fa che un gelato cor sospiri Amore.

Si bella luce si
Cangia mia notte in luminoso dì

Se il tuo caro e bel sembiante
Qui m’è tolto di vedere
Il tuo foco o spirt’amante
Non mi è tolto di godere.

[Siegue il stesse o si evita]

Basta solo il tuo conforto
Per sgombrar ogni tormento
Quel ch’in te rimane assorto
Non respira che contento.

Dolce amor
Placida fiamma
Di gran bontade
Per tua pietade
Deh vieni homai a consolar quest’alma
Ch’il tuo divino foco
Anche in petto di fango ei trova loco.

Vieni a dar pace al aspro mio martire
Che sol bruggiando in te bramo morire
E se di conseguir quanto desio
È indegn’il pregar mio
Sia per trofeo del tuo infinito amore
Esser riamato alfin da ingrato core.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 22.2.11(4-6).3

Scheda a cura di Giacomo Sances
Ultima modifica: