Scheda n. 2075

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1641-1660

Titolo

Del sig. Carissimi

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)
autore del testo per musica: Benigni, Domenico (1596-1653)

Fa parte di

Duetti (n. 2072/3)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 27-50 ; 114x245 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Si consideri solo il manoscritto superiore della foto allegata.

Titolo uniforme

Organico

2 soprani e continuo

Repertori bibliografici

Sartori - Manusardi - Bianchi 1975: P-Lett. E, Cart. I-N° 5e

Descrizione analitica

1.1: (refrain, mi minore, 6/4)
E pur vuole il Cielo e Amore
2.1: (refrain, sol maggiore, 3/2)
Ma che pro s’alla mia fe’
3.1: Canto p[rimo] solo(arietta, mi minore, c)
Ch’il mio Amor che la mia fede
4.1: (refrain, mi minore, 3/2)
E pur vuole Amor e il fato
5.1: (refrain, sol maggiore, 3/2)
Ma che pro dal Ciel sparì
6.1: Canto secondo solo(arietta, mi minore, c)
Che dal Ciel Amore sempre
7.1: (duetto, mi minore, c)
In sì duro martire

Trascrizione del testo poetico

E pur vuole il Cielo e Amore
Ch’io ritorni a lamentarmi
Ch’io mi doglia di quell’armi
Che ferito hanno il mio Core
Che ferito hanno il Cor mio
Piangerò
Griderò
Pietà
Mercè.

Ma che pro s’alla mia fe’
Gioia mai sperar non lice
Invan grida pietate un infelice.

Ch’il mio Amor che la mia fede
Trassi mai stelle men fere
Son chimere
A penar il Ciel mi diede.
No no mio core
Nel tuo dolore
Non sperar dolcezza alcuna
Vero Amor vera fe’ non ha’ fortuna.

E pur vuole Amor e il fato
Che nel duol pianga e sospiri
Che d’Amor soffra i martiri
Lacrimand’un cor piagato
Penerò
Soffrirò
Sempre così.

Ma che pro dal Ciel sparì
La pietà che l’alma spera
Miserò chi mercè chiede ad una fera.

Che dal Ciel Amore sempre
Cangi amor fatto men fero
Non è vero
Io son nato a pianger sempre
Non sia cor mio
Nel tuo desio
Non sperare altro che morte
Cerca indarno pietà chi non ha sorte.

In sì duro martire
Che più sperare m’avanza
Privo d’ogni speranza
Non pavento il morire
M’ancida il fato
Poco perde morendo un disperato.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.13(a).3

Scheda a cura di Giacomo Sances
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