Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
HWV 152; titolo tagliato.
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Qual or l'egre pupille
È il pensier nella mia mente
Lungi dal caro oggetto
S'altri gode pensando al suo bene
Chi chiama amor tiranno
Trascrizione del testo poetico
Qual or l’egre pupille
Stanco di più pensar chiudo alla luce,
Il pensier mi conduce
À ripensar ciò, ch’obliar vorrei,
E in pensier sì profondo
L’un coll’altro pensier via più confondo.
Discaccio dalla mente
La memoria dolente
Del mio perduto ben del volto vago,
Che, se lungi è dall’occhio,
Nel core e nel pensier sempre ho l’immago.
È il pensier nella mia mente
Come nave in mar fremente,
Duro scoglio è la mia fè.
Io nocchier son infelice,
Cui non lice
Por di speme in porto il piè.
Lungi dal caro oggetto
Volsi ardito le piante,
Ma ancor l’anima amante
Serba l’istesso armor, l’istessa fede
E mai pace il pensiero al cor concede.
S’altri gode pensando al suo bene,
Io pensando m’accresco il dolore.
Nel pensier s’altri pasce l’amore,
Col pensier io nudrisco le pene.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.1899.13
Scheda a cura di Berthold Over