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Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Sarei troppo felice
Se al pensier dar mai potrò
Clori, schernita Clori
Giusto ciel, se non ho sorte
Ah, che un cieco ho per guida
Trascrizione del testo poetico
Sarei troppo felice,
S’io potessi dar legge al mio pensiero.
Che val bellezza e senno,
Amor, fede, costanza, arte e consiglio
Nel mio grave periglio,
Se poi sorte a bastanza
Sopra ai pensieri miei non ha possanza?
Quando men givo altera,
Ch’ogni mio sguardo incatenassi un core,
Fileno il traditore
Con più dura catena
Il core ed il pensier mi stringe e frena.
E pur l’amo spergiuro,
Benche infido l’adoro a mio dispetto.
Gran contrasto ho nel petto
E fra l’ira e l’amor pace non spero.
Sarei troppo felice,
S’io potessi dar legge al mio pensiero.
Se al pensier dar mai potrò
Come al piè legge e misura,
Il mio cor pace godrà.
Dall’infido io lungi andrò,
Ma la pena allor più dura
Temo, ò dio, che ancor sarà.
Clori, schernita Clori,
Mi rammento l’offesa
E l’offensor non so scacciar dal core.
Che purtroppo è dolore amar riamata,
Ma non gradita il sospirar d’amore,
E’ vergogna, è dolor molto più fiero.
Sarei troppo felice,
S’io potessi dar legge al mio pensiero.
Giusto ciel, se non ho sorte
Di tornar in libertà.
Il pensier mi dia la morte,
Se tal forza il duol non ha.
Ah, che un cieco ho per guida
E un dio tiranno ha del mio cor l’impero.
Sarei troppo felice,
S’io potessi dar legge al mio pensiero.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.1899.8
Scheda a cura di Berthold Over