Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
HWV 133. Il manoscritto non è copia redatta da Antonio Giuseppe Angelini di cui esiste una fattura, ma da una mano diversa.
Titolo uniforme
Organico
Bibliografia
Descrizione analitica
Ne tuoi lumi, o bella Clori
Credei, che quanto dolci
Superbetti occhi amorosi
Sul pallido mio volto
La mia piaga, se v'appaga
Trascrizione del testo poetico
Ne tuoi lumi, o bella Clori,
Si nascose il mio destino.
Così facile si rese
Il mio cor, ne si diffese
Dello stral d’un dio bambino.
Credei, che, quanto dolci
Eran gli sguardi tuoi, soave tanto
Fosse il piacer di vagheggiar li amanti.
Ma qual fallace incanto
Spari la speme e fosco in un istante
M’appari il ciel d’amor pria sì giocondo
E luminoso al core.
Superbetti occhi amorosi,
Crudeli, sì vezzosi
Perchè siete, o dio, con me?
Se già vostra l’alma mia
Vantar seco tirannia,
Vostra gloria affin non è.
Sul pallido mio volto
Spiega le meste insegne
Dell’estinta mia pace
Il mio dolore e il trionfante amore.
L’addita al core ed ella
Dal piacer del mio gran duolo appar più bella.
La mia piaga, se v’appaga,
Cari lumi, io son contento
V’amo tanto, che nel pianto
Mi par dolce anche il tormento.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Sant.Hs.1899.1
Scheda a cura di Berthold Over